Investing.com - La bocciatura della manovra di bilancio italiana da parte dell’Unione europea spinge in basso il Ftse Mib e quando manca poco più di un’ora alla chiusura, cede oltre l’1% dopo che nel corso della giornata si era avvicinata alla parità.
Tra i titoli peggiori del principale indice italiano troviamo Saipem (MI:SPMI), STMicroelectronics (MI:STM), Moncler (MI:MONC) e Banca Generali (MI:GASI), tutte in flessione di oltre il 4%. Seguono Tenaris (MI:TENR), CNH Industrial (MI:CNHI), Bper Banca (MI:EMII) con perdite oltre il 3%, mentre Prysmian (MI:PRY), Salvatore Ferragamo (MI:SFER) e Campari (MI:CPRI) cedono il 2%.
In crescita anche lo spread che tocca quota 314, con il conseguente indebolimento del settore bancario. Continua calo per Mps (MI:BMPS) (-4%) e Carige, mentre Banca Piccolo Credito Valtellinese (Creval) (MI:PCVI), e Bper Banca scendono del 3%.
Non va meglio per gli altri mercati europei, con l’Euro Stoxx 50 in calo dell’1,76%, il Dax che perde il 2,33%, il Cac 40 che scende dell’1,82% e l’Ibex che scende dello 0,95%.
La bocciatura arrivata per la manovra italiana, dunque, sta facendo innervosire anche i mercati europei. "La zona euro si basa su una questione di fiducia”, ha spiegato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis. “Se viene erosa” ha aggiunto, “ne sono danneggiati tutti gli Stati membri e la moneta unica" e ha rimarcato che l'Italia va "apertamente e consapevolmente contro gli impegni" cristallizzati in sede europea nello scorso