Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è indicata al rialzo questo mercoledì, riguadagnando parte del terreno perso in previsione di un aggressivo inasprimento da parte della Federal Reserve per tenere a bada l’inflazione.
Alle 13 CEST, i future Dow salgono di 125 punti, o dello 0,4%, i future S&P 500 vanno su di 17 punti, o dello 0,5%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 70 punti, o dello 0,6%.
Il report di venerdì sull’inflazione al consumo ha infatti alimentato le aspettative che la banca centrale USA alzi i tassi di tre quarti di punto, l’aumento maggiore dal 1994.
I principali indici a Wall Street sono di conseguenza andati sotto pressione, con il Dow Jones Industrial Average che ha chiuso giù di 150 punti, o dello 0,5%, ieri, in discesa per la quinta seduta di seguito. L’indice S&P 500 è sceso dello 0,4%, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,2%.
La Fed annuncerà la sua decisione e pubblicherà le nuove stime su crescita e inflazione alle 20:00 CEST, e il Presidente Jerome Powell terrà una conferenza stampa 30 minuti dopo.
Alle 14:30 CEST saranno invece pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio di maggio.
Gli analisti si aspettano un incremento mensile dello 0,2%, rispetto allo 0,9% di aprile, mentre il dato core, che esclude alimentari e carburante, dovrebbe essere salito dello 0,8% sul mese.
Tra le notizie sulle società, Netflix (NASDAQ:NFLX) sarà al centro della scena dopo che il colosso dello streaming ha annunciato che trasformerà la sua seguitissima serie “Squid Game” in un reality show con un enorme premio in denaro.
Riflettori anche su Baidu (NASDAQ:BIDU) in seguito alla notizia di Reuters che il colosso dei motori di ricerca cinese sarebbe in trattativa per vendere la sua partecipazione di controllo in iQIYI (NASDAQ:IQ), con un accordo che potrebbe valutare l’intera piattaforma di video online circa 7 miliardi di dollari.
I prezzi del petrolio scendono questo mercoledì, in consolidamento in attesa della decisione della Fed, malgrado l’Agenzia Internazionale per l’Energia abbia avvertito che la domanda petrolifera probabilmente resterà superiore all’offerta il prossimo anno, per via di un possibile prolungato calo della produzione russa.
I dati settimanali sulle scorte di greggio statunitensi della U.S. Energy Information Administration arriveranno nel corso della seduta, dopo il report di ieri dell’American Petroleum Institute da cui è emerso un lieve aumento delle scorte.
Alle 13 CEST, i future del greggio USA scendono dell’1,4% a 117,30 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,3% a 119,64 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,8% a 1.827,30 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0486, su dello 0,7%.