Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è vista in discesa questo martedì, con gli investitori rientrati dal lungo weekend di festa e preoccupati per lo stato di salute dell’economia globale.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow scende di 155 punti, dello 0,5%, i future S&P 500 vanno giù di 19 punti, o dello 0,5% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 75 punti, o dello 0,6%.
Wall Street è rimasta chiusa ieri per la festa del Quattro Luglio.
Questo martedì, i dati hanno rivelato che l’economia della zona euro si avvicina alla contrazione, con la pressione della guerra russa in Ucraina, mentre la Banca d’Inghilterra avverte che le prospettive globali sono “peggiorate” ed ha detto alle banche di aumentare le riserve di capitale per affrontare la tempesta.
Il Segretario al Tesoro Janet Yellen e il Vice Premier cinese Liu hanno tenuto una riunione virtuale questa mattina, per discutere di questioni macroeconomiche, discussione che il Ministero per il Commercio cinese ha definito “costruttiva”.
Gli investitori attendono il report mensile sull’occupazione di giugno di venerdì, e si prevede un aumento di 270.000 posti di lavoro, in rallentamento dai 390.000 creati a maggio. Il tasso di disoccupazione dovrebbe restare al 3,6%.
Intanto, nel corso della giornata saranno pubblicati i dati sugli ordinativi alle fabbriche di maggio, mentre domani arriveranno i verbali del vertice di giugno della Federal Reserve.
I riflettori sono accesi sulle compagnie aeree, con gli aeroporti statunitensi che hanno registrato la giornata più piena dall’inizio della pandemia: il numero dei voli è aumentato dopo le migliaia di cancellazioni di venerdì e sabato.
I prezzi del petrolio si indeboliscono, nei timori di un possibile rallentamento economico globale, con gli analisti di Citigroup che avvertono che i prezzi potrebbero scendere al minimo di 65 dollari al barile entro fine anno.
Tuttavia, ulteriori tagli alle forniture limitano le perdite: i lavoratori offshore norvegesi hanno iniziato uno sciopero che ridurrà la produzione di ben 130.000 barili al giorno da domani, circa il 6,5% della produzione del paese.
I dati settimanali sulle scorte dell’American Petroleum Institute saranno pubblicati domani, con un giorno di ritardo.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA scendono dello 0,3% a 108,09 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,5% a 111,79 dollari.
Intanto, i future dell’oro rimangono invariati a 1.801,45 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD scende dell’1,2% a 1,0299, al minimo di 20 anni.