Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi è vista al rialzo questo lunedì, nella fiducia che la Federal Reserve possa inasprire la politica monetaria abbastanza da gestire un’inflazione alle stelle senza far cadere l’economia in recessione.
Alle 13 CEST, i future Dow salgono di 265 punti, o dello 0,8%, i future S&P 500 vanno su di 45 punti, o dell’1,1%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 185 punti, o dell’1,5%.
I maggiori indici a Wall Street hanno chiuso in discesa venerdì, con il Dow Jones Industrial Average giù di quasi 350 punti, poco più dell’1%, l’S&P 500 a -1,6% ed il Nasdaq Composite sceso del 2,5%.
E questo dopo il solido report sull’occupazione USA che ha rafforzato l’idea che la banca centrale continui con l’inasprimento la prossima settimana.
Il report di venerdì sull’indice IPC USA di maggio dovrebbe rivelare una lettura ancora elevata, all’8,3% su base annua, ma il dato core, che esclude i prezzi volatili di energetici e carburante, dovrebbe essere pari al 5,9% su base annua, dal 6,2% di aprile. Sarebbe il terzo mese consecutivo di calo.
Per gli economisti di Goldman Sachs, il miglioramento dell’inflazione ed altri fattori suggeriscono che la Federal Reserve potrebbe riuscire a procedere con gli aggressivi aumenti dei tassi senza far crollare l’economia.
I report sugli utili di JM Smucker (NYSE:SJM) e Campbell Soup (NYSE:CPB) questa settimana potrebbero dare dettagli circa l’impatto dell’inflazione sui beni di consumo. Nel settore della distribuzione, arriveranno i dati di Caseys General Stores (NASDAQ:CASY), Five Below (NASDAQ:FIVE) e Signet Jewelers (NYSE:SIG).
Sotto i riflettori Didi Global (NYSE:DIDI) questo lunedì: il Wall Street Journal ha riportato che i regolatori cinesi pensano di mettere fine alle indagini sul colosso del ride-hailing ed altre due società quotate negli USA, dopo quasi un anno.
I prezzi del petrolio salgono dopo che l’Arabia Saudita ha alzato il prezzo di vendita del greggio per luglio per i compratori asiatici.
L’aumento di prezzo arriva malgrado la decisione della scorsa settimana dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ed alleati, l’OPEC+, di aumentare la produzione a luglio e agosto di 648.000 barili al giorno, il 50% in più di quanto previsto inizialmente.
Alle 13 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,5% a 119,43 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna +0,5% a 120,31 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,3% a 1.855,50 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0725, su dello 0,1%.