Investing.com - I future USA puntano ad un’apertura in lieve ribasso questo venerdì, gli investitori attendono gli ultimi dati sul mercato del lavoro americano.
Alle 6:52 ET (10:52 GMT), i future Dow blue chip scendono di 49 punti, o dello 0,20%, i future S&P 500 vanno giù di 6 punti, o dello 0,22% mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech sono in calo di 16 punti, o dello 0,24%.
Gli operatori dei mercati sono in attesa della pubblicazione del report mensile sull’occupazione prevista alle 8:30 ET (12:30 GMT).
Si prevede un aumento di 189.000 posti di lavoro dopo i 103.000 di marzo, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 4,0% dal 4,1%.
I riflettori saranno puntati in particolare però sui dati sulla media dei compensi orari, che dovrebbe essere salita dello 0,2% dopo l’aumento dello 0,3% del mese prima. Su base annua, i compensi dovrebbero vedere un aumento del 2,7%, confermando il dato di marzo.
Una crescita stabile dei compensi andrebbe ad aggiungersi ai segnali di un aumento delle pressioni inflazionarie, convincendo la Federal Reserve a proseguire con un inasprimento graduale della politica monetaria.
I mercati si aspettano il prossimo aumento dei tassi durante il vertice di giugno, seguito da un altro intervento a settembre. Le probabilità di un terzo aumento entro fine anno oscillano vicino al 40%.
Nel corso della giornata sono previsti gli interventi di vari policymaker della Fed, tra cui John Williams, Randal Quarles, Robert Kaplan, Raphael Bostic e Esther George che parteciperanno alla “Currencies, Capital and Central Bank Balances: A Policy Conference”, a Stanford, in California.
In attesa dei dati, il dollaro resta vicino al massimo di quattro mesi di 92,67 di mercoledì. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,11% a 92,38 alle 6:53 ET (10:53 GMT).
Il dollaro forte pesa sull’oro in vista dei dati, dal momento che il metallo prezioso diventa più costoso per i titolari di altre valute. Alle 6:54 ET (10:54 GMT), l’oro con consegna a giugno sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scende dello 0,13% a 1.311,00 dollari.
Al centro della scena anche la conclusione, come previsto senza alcun accordo, dei due giorni di trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina a Pechino. I funzionari di Cina e Stati Uniti si sono trovati d’accordo su alcuni aspetti relativi al commercio, ma le discrepanze su altre questioni restano “relativamente grandi”, secondo l’agenzia di stampa cinese Xinhua. Entrambe le parti hanno però promesso di proseguire il dialogo.
Tra le notizie sulle compagnie, 402 aziende dell’indice S&P 500 hanno già pubblicato i risultati trimestrali e più del 70% ha superato le attese. Alibaba (NYSE:BABA) e Celgene (NASDAQ:CELG) sono tra le compagnie che pubblicheranno i report prima della campanella di apertura questo venerdì.
Inoltre, la Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) di Warren Buffett ha comprato 75 milioni di azioni della Apple (NASDAQ:AAPL) nel primo trimestre, portando la sua partecipazione nel produttore di iPhone a 240,3 milioni di azioni per un valore di 42,5 miliardi di dollari.
“Se si considera Apple, io penso che guadagni almeno il doppio della seconda compagnia più redditizia degli Stati Uniti”, avrebbe affermato Buffett secondo la CNBC.
Il titolo di Apple è rimbalzato di più dell’1% negli scambi pre-market odierni.
Intanto, le borse europee sono positive sulla scia degli ottimi report sugli utili, anche se i report deludenti del settore bancario limitano i guadagni.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso in discesa in attesa dell’ultima lettura sul mercato del lavoro USA. Gli scambi sono ridotti, con le borse in Giappone chiuse per festa.