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Futures azionari europei sono in ribasso; Ericsson registra un forte calo degli utili nel 2° trimestre

Pubblicato 14.07.2023, 08:16
Aggiornato 14.07.2023, 08:15
© Reuters.

Investing.com - Si prevede che i mercati azionari europei apriranno in leggero ribasso venerdì, in quanto gli investitori accumulano profitti dopo una settimana di forte crescita, in attesa dell'inizio della prossima stagione degli utili trimestrali.

Alle 02:00 ET (06:00 GMT), il contratto DAX futures in Germania è sceso dello 0,1%, il contratto FTSE 100 futures nel Regno Unito è sceso dello 0,1%, mentre CAC 40 futures in Francia è rimasto sostanzialmente piatto.

I principali indici azionari europei hanno registrato un buon guadagno giovedì, con l'ampio indice Stoxx 600 che è salito dello 0,6%, la sua quinta sessione positiva di fila, la più lunga serie di guadagni giornalieri in quasi tre mesi.

Ottimismo sull'"atterraggio morbido" degli Stati Uniti

Questi guadagni hanno fatto seguito alla pubblicazione di dati che mostrano un rapido raffreddamento dell'inflazione negli Stati Uniti, suggerendo che il Riserva Federale potrebbe essere vicino a terminare il suo ciclo aggressivo di rialzo dei tassi, probabilmente dopo un ulteriore aumento alla fine di questo mese.

Ciò ha aumentato le aspettative che l'economia statunitense, la più grande del mondo e uno dei principali motori della crescita globale, possa evitare una recessione quest'anno, suscitando l'ottimismo di un "atterraggio morbido".

Debolezza nel Regno Unito e in Cina

La situazione economica è meno impressionante in Europa, in particolare nel Regno Unito, dove i dati pubblicati giovedì hanno mostrato che il sito economia si è contratto a maggio. Tuttavia inflazione è al livello più alto del G7 e più di quattro volte superiore all'obiettivo di medio termine della Banca d'Inghilterra del 2%.

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Ciò fa pensare a ulteriori rialzi dei tassi d'interesse, che peseranno ulteriormente sull'attività economica e renderanno possibile una recessione entro la fine dell'anno.

Inoltre, gli ultimi segnali economici provenienti dalla Cina, uno dei principali mercati di esportazione per molte delle maggiori aziende europee, indicano che la seconda economia mondiale sta ancora lottando per riprendersi dal colpo subito dalla COVID.

Ericsson riporta un forte calo degli utili nel 2° trimestre

La nuova stagione europea degli utili trimestrali inizierà seriamente la prossima settimana, ma martedì Ericsson (ST:ERICb) ha registrato un calo del 62% nell'utile operativo rettificato del secondo trimestre, battendo leggermente le aspettative del mercato.

Il produttore svedese di apparecchiature per le telecomunicazioni ha citato la crescente domanda di 5G nonostante le "difficili condizioni di mercato".

Anche i risultati della casa di moda di lusso britannica Burberry (LON:BRBY) saranno sotto i riflettori venerdì, mentre dall'altra parte dell'oceano è prevista la pubblicazione degli utili trimestrali di alcune delle maggiori banche americane.

Petrolio in rotta per un'altra settimana positiva

I prezzi del petrolio si sono stabilizzati venerdì, ma sono rimasti in rotta per il terzo guadagno settimanale consecutivo, sulla prospettiva di un'offerta più rigida e di dati poco incoraggianti sull'inflazione negli Stati Uniti.

Giovedì sono stati chiusi diversi campi petroliferi libici, tra cui il secondo più grande del Paese, Sharara, mentre una sospetta perdita in un oleodotto ha sospeso le esportazioni dal terminale nigeriano di Forcados.

Queste interruzioni dell'approvvigionamento seguono l'annuncio della scorsa settimana di ulteriori tagli alla produzione da parte dell'Arabia Saudita e della Russia e lasciano presagire una stretta dei mercati petroliferi nei prossimi mesi.

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Alle 02:00 ET, il futures U.S. crude era in rialzo dello 0,2% a 77,04 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,2% a 81,48 dollari.

Entrambi i contratti sono stati scambiati vicino ai livelli più alti dalla fine di aprile e si sono avviati ad un aumento di circa il 4% questa settimana.

Inoltre, gold futures è sceso dello 0,1% a 1.962,25 dollari/oz, mentre EUR/USD è rimasto sostanzialmente piatto a 1,1221.

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