(Reuters) - I futures sugli indici Nasdaq e S&P guadagnano moderatamente terreno in vista dei dati sui prezzi alla produzione, che probabilmente offriranno alcune indicazioni sui progressi nella lotta all'inflazione e sul percorso dei tassi di interesse della Federal Reserve.
Ieri a Wall Street ha prevalso l'incertezza, con l'S&P 500 quasi invariato e il Nasdaq in modesto rialzo dopo una settimana turbolenta segnata da dati economici contrastanti e da un rialzo dei tassi da parte della banca centrale giapponese.
Sotto i riflettori prima dell'apertura i dati macro, con l'indice dei prezzi alla produzione Usa che dovrebbe mostrare una moderazione dell'inflazione al 2,3% a luglio su base annua e una lettura invariata allo 0,2% su mese.
Seguirà domani l'importantissimo dato sui prezzi al consumo per luglio.
Gli operatori continuano ad essere divisi equamente tra un taglio dei tassi di interesse da 25 e da 50 punti base da parte della Federal Reserve a settembre e si aspettano un tasso a fine anno al 4,25%-4,50%, secondo lo strumento FedWatch del Cme.
"Si potrebbe sostenere che l'azionario sia ancora in modalità di recupero dopo la scossa della scorsa settimana, senza veri e propri afflussi di denaro, fino a quando non avremo i cruciali dati Usa di questa settimana", ha commentato Chris Weston, responsabile della ricerca di Pepperstone.
Inoltre, gli investitori seguiranno i commenti del presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, previsto per le 19,15 italiane, sulle prospettive dell'economia statunitense.
Anche i risultati del retailer Home Depot saranno seguiti con attenzione per valutare lo stato di salute dei consumatori statunitensi prima dei dati sulle vendite al dettaglio di giovedì.
L'indicatore di paura di Wall Street, il Cboe Volatility Index, è a 20,14 punti dopo il calo di ieri.
Attorno alle 12,25, i futures sul Dow sono in ribasso di 26 punti, pari allo 0,07%, i futures sul Nasdaq 100 salgono di 76 punti, pari allo 0,41%, e i futures sull'S&P 500 aumentano di 15,5 punti, pari allo 0,29%.
Nel pre-market, il gruppo di chip Nvidia guida l'andamento dei titoli megacap e growth con un guadagno dell'1,9%.
On Holding, società che ha Roger Federer tra i suoi azionisti, ha battuto le stime degli analisti sui ricavi del secondo trimestre grazie alla forte domanda da parte di clienti alla ricerca di prodotti di tendenza, ma il titolo perde circa l'8% nel pre-market dopo che la società ha confermato le previsioni di vendita annuali.
Buzzfeed balza del 15,6% dopo che la società di media digitali ha ridotto la perdita netta del secondo trimestre a 6,6 milioni di dollari rispetto ai 22,5 milioni dell'anno precedente.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)