🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Generali scommette su buyback, utili ambiziosi in piano 2024, 3 mld per M&A

Pubblicato 15.12.2021, 14:45
© Reuters. La sede centrale di Generali in Piazza Venezia a Roma. 8 febbraio 2016 REUTERS/Alessandro Bianchi
GASI
-
ALVG
-
MDBI
-

MILANO (Reuters) -Generali alza il velo sulla strategia al 2024 che scommette su target ambiziosi per gli utili, su un aumento dei dividendi e sul primo buyback in 15 anni, con il Ceo Philippe Donnet che si gioca un'importante carta per il rinnovo del suo mandato.

Il piano prevede un buyback da 500 milioni di euro, che sarà eseguito il prossimo anno, e dividendi cumulati per 5,2-5,6 miliardi di euro (4,5 miliardi nel piano precedente) con 2,5-3 miliardi a disposizione per acquisizioni contro i 4 miliardi stanziati nel piano precedente.

"E' un piano di crescita", ha commentato il Ceo Philippe Donnet in un press briefing, parlando di "obiettivi ambiziosi".

E sui fondi disponibili per eventuali acquisizioni il manager ha detto che 3 miliardi "sono un buon numero". "Vogliamo raggiungere il giusto equilibrio tra il capitale che restituiamo agli azionisti e quello investito nella crescita".

Donnet, al timone di Generali (MI:GASI) dal 2016, è finito nel mirino di due importanti soci -- Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio -- che gli imputano una strategia sull'M&A poco aggressiva e sono contrari al rinnovo del suo mandato in scadenza ad aprile.

"L'M&A non è la parte più importante del piano perché non si basa una strategia sull'M&A. L'M&A resta uno strumento per accelerare la creazione di valore per gli azionisti", ha detto Donnet.

La reazione del mercato è positiva, ma senza strappi al rialzo. Alle 15,25 il titolo sale dello 0,35% dopo che in mattinata ha superato anche +1%.

Gli analisti si dicono sorpresi, oltre che dal buyback, dal target sugli utili (cagr 6-8% in termini di Eps) che, sottolinea Jefferies, è un po' più alto rispetto a quello fissato dalla rivale Allianz (DE:ALVG).

Nel board di ieri Caltagirone ha votato contro il piano, passato con 11 voti su 13 consiglieri, mentre Romolo Bardin, rappresentante di Del Vecchio, non ha partecipato per il poco tempo che ha avuto per esaminare la nuova strategia proposta da Donnet.

I due imprenditori, in un patto con Crt che raccoglie il 15,6%, potrebbero nei prossimi mesi presentare un piano alternativo, insieme a una lista per il rinnovo del Cda con una loro proposta per il ruolo di AD, secondo fonti vicine alla situazione.

Donnet può contare invece sull'appoggio della maggioranza del consiglio uscente, che presenterà una sua lista per il rinnovo del board, del primo azionista Mediobanca (MI:MDBI) (13% del capitale e 17% dei diritti di voto) e di De Agostini che voterà alla prossima assemblea con il suo 1,4% seppur in uscita dall'azionariato.

PER M&A SI GUARDA A GRAN BRETAGNA E USA PER ASSET MANAGEMENT

Nel precedente piano, Generali ha speso poco più di 3 miliardi per acquisizioni in Europa e Asia. Oggi continua a guardare ad acquisizioni nel settore assicurativo ai mercati europei in cui è già presente, in particolare nel comparto senior care, e ad aree selezionate in Asia, oltre al comparto viaggi negli Usa. Per l'asset management guarda anche a Stati Uniti e Gran Bretagna, ha aggiunto Donnet.

Per ciò che riguarda le strategie di crescita di Banca Generali, Donnet ha rinviato all'Investor day della controllata nel wealth management che si terrà a febbraio.

"Siamo soddisfatti come azionisti di controllo di Banca Generali", si è limitato a dire.

Nel piano 2024 è attesa una crescita di oltre 4% nella raccolta premi del Danni non Auto e un valore della nuova produzione Vita al 2024 di 2,3-2,5 miliardi.

© Reuters. La sede centrale di Generali in Piazza Venezia a Roma. 8 febbraio 2016 REUTERS/Alessandro Bianchi

Gli investimenti in trasformazione digitale saranno pari a 1,1 miliardi di euro (+60%).

Il piano include anche impegni sulla sostenibilità, tra cui la crescita di premi derivanti da prodotti sostenibili (cagr del 5%-7% al 2024) e la completa integrazione dei criteri Esg negli investimenti diretti del portafoglio gestioni separate di Gruppo entro il 2024. Generali ridurrà inoltre del 25% le emissioni di anidride carbonica del portafoglio di azioni e obbligazioni societarie.

(Gianluca Semeraro, in redazione a Roma Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.