JPMorgan sta consigliando ai suoi clienti di incrementare le posizioni in contanti e oro a scapito di azioni e obbligazioni.
Gli analisti della banca ritengono che il rally delle azioni sia “fuori luogo”, dato che il mercato non ha “prezzato il rischio materiale di un mancato aumento del tetto, e dato che i negoziati sono tutt’altro che conclusi”.
Anche se l’accordo venisse raggiunto, gli analisti ricordano agli investitori che il rapporto rischio/rendimento delle azioni è “scarso”. A sostegno della loro posizione, citano l’elevato rischio di recessione, le valutazioni troppo elevate, i tassi alti e la stretta sulla liquidità.
“Rimane una divergenza tra i mercati dei tassi che si aspettano che la Fed tagli quest’anno, i mercati azionari che interpretano questi potenziali tagli come positivi per il rischio e il tono più aggressivo della Fed. È probabile che questo divario si riduca a spese dei titoli azionari, in quanto i tagli dei tassi probabilmente emergeranno solo in seguito a un evento di risk off, e se i tassi rimarranno più alti dovrebbero pesare sui multipli azionari e sull’attività economica”, hanno scritto gli analisti in una nota.
Di conseguenza, hanno aumentato l’allocazione di liquidità di JPM del 2%, dopo aver ridotto l’esposizione alle azioni e alle obbligazioni dell’1% ciascuna.
“Nell’ambito delle commodity, abbiamo optato per l’energia (visti i rischi di recessione e il potenziale affievolimento dell’impulso alla crescita cinese) e per l’oro, dopo il recente sell-off (per la sua domanda di beni rifugio e come copertura del tetto del debito)”, hanno aggiunto gli analisti.