Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

Gli esperti di strategie di Wall Street parlano dell’aumento Fed da 75bps e delle prossime mosse

Pubblicato 28.07.2022, 12:30
© Reuters.

Di Senad Karaahmetovic

Come previsto, il FOMC ha alzato il tasso dei fondi federali di 75 bps al 2,25%-2,5% dall’1,5%-1,75%.

“I recenti indicatori di spesa e produzione si sono indeboliti. Ciononostante, l’aumento dell’occupazione è stato robusto negli ultimi mesi e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione resta elevata, rispecchiando uno squilibrio tra offerta e domanda dovuto alla pandemia, a prezzi degli alimentari e degli energetici più alti e a diffuse pressioni sui prezzi, si legge nella dichiarazione del FOMC.

Tuttavia, i commenti del Presidente Jerome Powell durante la conferenza stampa hanno fatto schizzare l’azionario. Powell ha detto che la Fed potrebbe rallentare gli aumenti dei tassi nei prossimi mesi.

Ecco cosa hanno detto i principali economisti ed esperti di strategie di Wall Street a proposito degli eventi di ieri.

Jan Hatzius, Goldman Sachs (NYSE:GS): “Continuiamo ad aspettarci che il FOMC rallenti il ritmo, con un aumento da 50bp a settembre e da 25bp a novembre e dicembre, per arrivare al 3,25-3,5%. Entro il vertice di settembre saranno però disponibili altri dati e Powell ha detto che un aumento da 75bp non è da escludersi”.

Jonathan Pingle, UBS: “Continuiamo ad aspettarci che il FOMC resti intenzionato ad alzare i tassi da 50 bp al vertice di settembre”.

Andrew Hollenhorst, Citi: “Consideriamo la conferenza stampa del Presidente Powell più interventista rispetto all’interpretazione dei mercati… Powell ha detto che un “rallentamento” degli aumenti sarà appropriato “ad un certo punto”, ma non si sa quando e non ci sembra un commento prudente. Resta in gioco un “aumento maggiore” a settembre. Continuiamo ad aspettarci che l’inflazione core spinga la Fed ad alzare più aggressivamente di quanto non si preveda, con un rialzo da 75bp a settembre, tassi al 4% entro fine anno e probabilmente altri aumenti ad inizio 2023”.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Aditya Bhave, Bank of America (NYSE:BAC): “Secondo noi, l’enfasi del Presidente Powell di un’inflazione che torni al 2% è significativa. Suggerisce che la Fed ha un’alta soglia di dolore per riportare l’inflazione all’obiettivo … L’attenzione di Powell sul mandato sull’inflazione, dunque, supporta la nostra idea che l’economia andrà in recessione nel secondo semestre. C’è ancora la possibilità di un atterraggio morbido, ma è troppo bassa per essere la nostra ipotesi base. Continuiamo ad aspettarci che la Fed alzi di 50bp a settembre e poi di 25bp a novembre e dicembre. Dopodiché si fermerà, con i tassi chiaramente in territorio restrittivo e chiari segnali di un’economia in recessione”.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.