Questa settimana diversi noti istituti finanziari di Wall Street hanno iniziato ad analizzare Viking Holdings (VIK), quasi un mese dopo che la società che gestisce crociere di lusso ha iniziato a vendere azioni al pubblico per la prima volta.
Il prezzo delle azioni della società è aumentato dell'1% martedì e di circa il 15% dall'inizio delle contrattazioni.
JPMorgan ha iniziato la sua analisi di VIK con una raccomandazione positiva e ha fissato un prezzo obiettivo di 34 dollari da raggiungere entro dicembre 2024.
"Riteniamo che VIK sia in una posizione forte per conquistare una quota sempre maggiore del settore delle vacanze, in crescita a livello mondiale di 1.900 miliardi di dollari, grazie a: (i) la sua focalizzazione su un gruppo specifico di clienti di età pari o superiore a 55 anni, (ii) la sua strategia di privilegiare destinazioni uniche (che impedisce la concorrenza sui prezzi e migliora l'efficienza dei costi) e (iii) la sua struttura aziendale scalabile costruita su una base solida", hanno scritto gli analisti nella loro relazione.
La società ha anche sottolineato la strategia di promozione educativa di Viking e l'alto tasso di ripetizione del business, notando che i clienti precedenti costituiscono più del 60% delle prenotazioni per le nuove crociere e che c'è un tasso di ritorno degli ospiti di circa il 51%.
UBS ha iniziato la sua analisi di Viking Holdings con una raccomandazione di acquisto e un prezzo obiettivo di 35 dollari.
Gli analisti hanno menzionato lo status distinto di VIK come compagnia di viaggi di lusso dedicata, con una solida base finanziaria e un alto tasso di rendimento sul denaro investito, fattori importanti nel settore delle crociere che richiede un capitale significativo. Hanno inoltre menzionato la rarità e l'attrattiva di Viking per gli investitori interessati a esperienze di consumo di alto livello.
"Sebbene Viking non aumenti sempre i prezzi a un ritmo superiore a quello di altre compagnie di crociere quotate in borsa, i suoi ricavi per passeggero sono sostanzialmente più alti. Inoltre, la sua clientela più ricca potrebbe essere più resistente rispetto al consumatore medio del mercato in caso di crisi economica", hanno dichiarato gli analisti.
Morgan Stanley, invece, ha adottato un approccio più cauto, iniziando la sua analisi con una raccomandazione neutrale e prevedendo un potenziale aumento dell'8% circa del prezzo delle azioni nei prossimi 12 mesi.
Morgan Stanley ha riconosciuto che la concentrazione di Viking sui segmenti premium e di lusso del mercato, il numero relativamente ridotto di navi e la posizione dominante nel settore delle crociere fluviali sono i motivi per cui i ricavi netti per passeggero e il ritorno sugli investimenti sono più elevati rispetto ai concorrenti. È stata inoltre riconosciuta la crescita leader della compagnia in termini di capacità e di utili prima degli interessi, delle tasse, del deprezzamento e dell'ammortamento (EBITDA).
Tuttavia, gli analisti hanno sottolineato che l'elevato prezzo di mercato del titolo potrebbe già includere questi aspetti positivi.
VIK ha attualmente una raccomandazione di acquisto da parte di sei società di investimento, mentre due hanno dato una valutazione neutrale.
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