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Goldman Sachs boccia l'azionario europeo

Pubblicato 27.09.2022, 09:36
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Di Alessandro Albano 

Investing.com - Dopo le revisioni sulla crescita da parte di Ocse e S&P, arriva anche il downgrade di Goldman Sachs (NYSE:GS) sull'azionario regionale.

Il colosso degli investimenti ha tagliato le proprie stime su target price e EPS dell'Euro Stoxx 600 affermando che l'attuale bear market "deve ancora vedere un punto di svolta".

Per vedere un minimo definito sui mercati, spiega Goldman, sono necessari "valutazioni veramente basse, la fine del deterioramento della crescita, un picco dell'inflazione e dei tassi".

"A nostro avviso, non siamo ancora in una fase decisiva per nessuno di questi fattori, né negli Stati Uniti né in Europa", evidenzia GS nell'ultimo equity strategy.

Fonte: Goldman Sachs

La banca d'affari ha abbassato gli obiettivi di prezzo per il SXXP a 360, 380 e 410 euro rispettivamente sui tre, sei e 12 mesi. Stime che corrispondono ad un rendimento del -8% a 3 mesi (fino a fine anno) e un rendimento del +5% a 12 mesi (+9% includendo i dividendi), mentre il target price a 12 mesi riporterebbe l'indice "ai livelli di fine agosto".

Gli analisti di Goldman hanno ridotto anche gli obiettivi di prezzo dell'indice britannico FTSE 100.

Per il 2023, Goldman ha tagliato la previsione di crescita degli EPS al -10% da zero, al di sotto quindi del consenso bottom-up a +3%, con i margini che "sono l'area di maggiore vulnerabilità". Il consenso, aggiunge GS, prevede margini "approssimativamente piatti" nonostante l'aumento dei costi energetici, dei costi di importazione, del costo del lavoro, dei costi degli interessi e la decelerazione della crescita.

Fonte: Goldman Sachs

Le cause

Le revisioni riflettono una minore crescita economica dell'area euro, con gli economisti della banca che prevedono un PIL in calo dello 0,4% nel 2023 (per S&P +0,3%), tassi di interesse più elevati che fanno salire il costo dell'equity e un ERP ancora elevato in Europa che riflette l'incertezza politica.

In una tipica recessione, l'EPS scende del 30%, ma riteniamo che ci siano fattori che impediscono questo fenomeno: la leva finanziaria è più bassa, le famiglie hanno liquidità in bilancio e il mercato del lavoro rimane forte. Anche il calo dei tassi di cambio aiuterà, dato che le società europee hanno un'elevata esposizione internazionale.

La valutazione in Europa è al 30° percentile del suo range storico (24° per il mercato britannico) e il posizionamento degli investitori è diventato più negativo. I deflussi azionari si sono accelerati e sono ora pari a quelli registrati nel 2008.

Su quali settori puntare

Goldman Sachs resta UnderWeight su settori 'cyclicals' come i titoli consumer, construction e chemicals), mentre si mantiene OW sui difensivi come Healthcare, Telecoms e Renewables e sulle aree considdette Value come banche, energia e risorse di base.

In merito al comparto tecnologico, la banca Usa rimane Neutral. 

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