ROMA (Reuters) - Il governo ha approvato una legge per semplificare l'approvazione dei progetti di energia rinnovabile nell'ambito di un'iniziativa volta a incrementare la produzione di energia verde e a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
Il governo Meloni si è impegnato ad aumentare la capacità di energia solare di circa 50 gigawatt (GW) entro il 2030. L'anno scorso ha aggiunto quasi 6 GW di capacità verde, principalmente attraverso lo sviluppo di piccoli progetti solari.
Le nuove regole prevedono tre diverse procedure per ottenere l'approvazione di nuovi impianti, a seconda delle dimensioni, del tipo e dell'ubicazione, si legge in una nota del governo.
"Passiamo da cinque procedure a tre... la durata del processo di approvazione si riduce notevolmente", ha annunciato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin in una conferenza stampa.
Secondo una bozza di legge vista da Reuters prima del Cdm, i piccoli impianti rinnovabili, come i progetti solari con una capacità inferiore ai 10 megawatt, non avranno bisogno di un'autorizzazione.
Tuttavia, piccoli progetti 'green' costruiti in aree naturali protette o su proprietà protette dovranno comunque essere sottoposti a un processo autorizzativo, un duro colpo per gli sviluppatori di energie rinnovabili volevano che tali progetti venissero esentati.
La bozza mostra inoltre che il governo intende imporre multe tra i 1.000 e i 150.000 euro agli impianti di energia rinnovabile costruiti illegalmente.
In passato le società di rinnovabili avevano criticato il governo per aver approvato una legislazione che limita l'installazione di pannelli solari sui terreni agricoli.
Le lobby agricole, che sono sostenitori chiave del governo Meloni, chiedono da tempo limiti sui pannelli solari, sostenendo che tolgono spazio a terreni che possono essere utilizzati per la coltivazione.
(Angelo Amante e Francesca Landini, tradotto da Laura Contemori, editing Sabina Suzzi)