Il Global Financial Leaders' Investment Summit, ospitato dalla Hong Kong Monetary Authority (HKMA), si è concluso martedì con una forte attenzione al futuro della città come hub finanziario globale. Il vertice, tenutosi presso il Four Seasons Hotel, ha riunito 300 leader di 160 istituzioni finanziarie internazionali, tra cui 90 top executive.
La sessione principale, intitolata "Vivere con la complessità", ha affrontato le principali sfide del settore, come l'inflazione incerta, gli ostacoli alla crescita globale, la stretta monetaria e il cambiamento del panorama degli investimenti. Il summit ha anche messo in luce le tendenze a lungo termine, tra cui l'economia cinese, la tecnologia e la sostenibilità. L'evento è culminato con il forum "Conversazioni con gli investitori globali".
Il capo dell'esecutivo di Hong Kong, John Lee Ka-chiu, ha sottolineato gli sviluppi promettenti per i mercati finanziari della città e il suo ruolo centrale negli affari e nella finanza globali. Ha inoltre sottolineato l'approfondimento dei legami con la Cina continentale e la Greater Bay Area. Un'iniziativa chiave che ha menzionato è il programma di migrazione degli investimenti di Hong Kong che mira ad attrarre 200 nuovi family office entro il 2025.
Nonostante Hong Kong si trovi al nono posto nella classifica mondiale delle quotazioni, con solo 42 società quotate nei primi nove mesi di quest'anno, Wang Jianjun, vicepresidente della China Securities Regulatory Commission (CSRC), ha promesso un ampio sostegno alle iniziative che promuovono il mercato dei capitali di Hong Kong. Ha annunciato piani per promuovere Hong Kong come hub per le offerte pubbliche iniziali (IPO) e per rendere più facile la quotazione delle imprese continentali a Hong Kong.
Wang ha anche rivelato l'intenzione di espandere il trading azionario transfrontaliero attraverso lo stock connect e di introdurre il block trading per accelerare le transazioni. Il CSRC intende lanciare opzioni sui titoli di Stato a Hong Kong e sostenere le azioni in yuan recentemente introdotte dalla Hong Kong Exchanges and Clearing (HKEX). Queste azioni denominate in yuan, con una capitalizzazione di mercato complessiva di 12.000 miliardi di dollari di Hong Kong, saranno in futuro disponibili per la negoziazione da parte dei cittadini della Cina continentale attraverso il mercato azionario.
Il vicepremier cinese He Lifeng ha sottolineato il ruolo cruciale di Hong Kong come ponte tra la Cina e il mondo. Nelle sue osservazioni conclusive, ha incoraggiato i leader del settore a partecipare a discussioni approfondite e a fornire soluzioni alla complessa situazione macro globale.
Nonostante le complessità e le incertezze attuali, comprese le due grandi crisi finanziarie precedenti, il direttore generale della HKMA Eddie Yue Wai-man ha espresso ottimismo sulla possibilità di trovare opportunità in mezzo alle sfide. Ha inoltre celebrato il 30° anniversario della HKMA e ha riconosciuto l'ascesa di Hong Kong come hub finanziario globale.
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