Investing.com - L’attività economica della zona euro è inaspettatamente salita a marzo, segnando il massimo di quasi sei anni e alimentando l’ottimismo per l’economia della regione, secondo i dati preliminari di questo venerdì.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit si legge che l’indice flash sulla produzione composita della zona euro, che misura la produzione composita del settore manifatturiero e di quello dei servizi, è salito a 56,7 a marzo da 56,0 del mese precedente, rispetto alle previsioni di un calo a 55,8. Si tratta del massimo dall’aprile del 2011.
Anche l’indice flash dei direttori acquisti sul settore dei servizi è inaspettatamente salito a 56,5 questo mese dalla lettura finale di 55,5 di febbraio, superando le aspettative di una lettura pari a 55,3.
L’indice preliminare dei direttori acquisti sul settore manifatturiero della zona euro è salito al dato destagionalizzato di 56,2 questo mese dalla lettura finale di 55,4 di febbraio. Gli analisti avevano previsto un calo a 55,3 a marzo.
Una lettura superiore a 50,0 indica un’espansione del settore mentre una lettura inferiore a tale livello ne indica una contrazione.
“L’acceleratore dell’economia della zona euro è stato spinto ulteriormente a marzo, con l’attività delle imprese e le assunzioni ancora in salita”, dichiara Chris Williamson, capo economista di Markit.
“L’indice PMI flash di marzo chiude il trimestre migliore degli ultimi sei anni ed indica una crescita del PIL dello 0,6% per il primo trimestre”, aggiunge.
Il cambio EUR/USD si attesta a 1,0795 da circa 1,0802 segnato prima dei dati, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8645 dal precedente 0,8643.
Intanto, i mercati azionari europei sono al ribasso. L’indice Euro Stoxx 50 scende dello 0,28%, il tedesco DAX è in calo dello 0,06%, il francese CAC 40 segna -0,37%, mentre il londinese FTSE 100 va giù dello 0,08%.