Investing.com - I mercati azionari europei dovrebbero salire all'apertura di lunedì, aiutati dai guadagni in Asia dopo una settimana forte a Wall Street, in vista di un discorso del capo della BCE Christine Lagarde.
Alle 02:00 ET (06:00 GMT), il contratto DAX futures in Germania è salito dello 0,2%, CAC 40 futures in Francia è salito dello 0,2% e il contratto FTSE 100 futures nel Regno Unito è salito dello 0,2%.
L'attività sarà probabilmente limitata lunedì, con gli Stati Uniti in vacanza.
Il sentimento è favorito dai guadagni del mercato azionario cinese
Gli indici azionari europei beneficeranno probabilmente del tono positivo visto in Asia durante la notte, con i mercati cinesi che hanno registrato i migliori risultati grazie all'aumento dell'ottimismo che una serie di piccoli passi politici da parte di Pechino potrebbe portare a un pacchetto di stimoli sostanziale nel prossimo futuro.
Il sentimento è stato rafforzato lunedì anche dal fatto che il promotore immobiliare Country Garden Holdings ha ottenuto l'approvazione degli obbligazionisti per estendere alcune scadenze del debito, scongiurando un potenziale default.
Le autorità cinesi tendono a concentrare le loro misure sul settore immobiliare in difficoltà, aumentando la liquidità in dollari locali e allentando alcune regole sui mutui la scorsa settimana.
La Cina è uno dei principali mercati di sbocco per alcune delle maggiori aziende europee e la vacillante ripresa della sua economia, la seconda più grande al mondo, ha pesato sull'economia dell'eurozona.
Wall Street ha registrato una settimana positiva
La settimana scorsa Wall Street ha guadagnato molto bene, grazie al fatto che il sito ufficiale rapporto sull'occupazione di venerdì ha rafforzato le aspettative di una pausa nei rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve durante la riunione di fine mese.
Il Dow Jones Industrial Average e il NASDAQ Composite sono saliti rispettivamente dell'1,4% e del 3,2% la scorsa settimana, registrando le performance settimanali più forti da luglio. Il S&P 500 ha guadagnato il 2,5%, registrando la migliore settimana da giugno.
Intervento del capo della BCE Lagarde
In Europa, i dati sull'attività pubblicati venerdì hanno delineato un quadro meno ottimistico: sebbene la flessione del settore manifatturiero dell'eurozona si sia attenuata il mese scorso, la domanda si è indebolita fino a toccare il minimo da quasi un anno.
Inoltre, la Germania, la più grande economia europea e tradizionalmente il principale motore di crescita della regione, ha ristagnato nel secondo trimestre, senza mostrare alcun segno di ripresa dalla recessione invernale.
Il Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, parlerà più tardi lunedì e i suoi commenti saranno analizzati alla ricerca di indizi per una probabile azione di politica monetaria nella prossima riunione della banca centrale alla fine del mese.
LSE progetta un'attività basata su blockchain
Tra le notizie societarie, la Borsa di Londra (LON:LSEG) sarà probabilmente sotto i riflettori lunedì, in quella che altrimenti potrebbe essere una sessione tranquilla, dopo che il Financial Times ha riportato che la società ha elaborato piani per una nuova attività di mercati digitali per offrire un'ampia negoziazione di attività finanziarie tradizionali sulla tecnologia blockchain, nota per l'alimentazione delle criptovalute.
Il greggio è appena più alto; si guarda alle forniture dell'OPEC+
I prezzi del petrolio si sono stabilizzati lunedì su livelli elevati grazie all'ottimismo che i principali produttori di greggio si accorderanno per ulteriori tagli alla produzione fino alla fine dell'anno, mantenendo le forniture strette su scala globale.
La scorsa settimana la Russia ha dichiarato che questa settimana intende ridurre ulteriormente l'offerta, aggiungendosi alla crescente aspettativa che l'Arabia Saudita, leader de facto dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e dei suoi alleati, un gruppo noto come OPEC+, estenda il taglio di un milione di barili al giorno anche a ottobre.
Alle 02:00 ET, il futures U.S. crude era piatto a 85,56 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dello 0,1% a 88,47 dollari, con volumi ridotti a causa della festività del mercato statunitense.
Entrambi i contratti hanno chiuso la scorsa settimana ai livelli più alti in più di mezzo anno, recuperando dopo essersi indeboliti nelle due settimane precedenti.
Inoltre, gold futures è salito dello 0,2% a 1.971,35 dollari/oz, mentre EUR/USD ha registrato un aumento dello 0,1% a 1,0788.