Micron (MU) ha temporaneamente interrotto le discussioni sui prezzi delle DRAM con i propri clienti a causa del grave terremoto che ha colpito Taiwan, secondo un rapporto della società di analisi del settore TrendForce pubblicato mercoledì.
Micron, che svolge una parte considerevole delle sue operazioni di produzione di DRAM a Taiwan, ha deciso di valutare le conseguenze della recente catastrofe naturale prima di continuare le discussioni sui prezzi dei contratti DRAM per il secondo trimestre del 2024.
In modo simile, anche Samsung e SK Hynix, che non gestiscono siti di produzione di DRAM a Taiwan, hanno scelto di interrompere temporaneamente le trattative sui prezzi.
"Anche dopo il terremoto, il mercato immediato dei chip di memoria DRAM e NAND Flash stava già vivendo un periodo di bassa domanda da diverse settimane", si legge nel rapporto di TrendForce.
"Di conseguenza, nonostante l'interruzione della produzione di Micron e Nanya, le abbondanti scorte esistenti hanno evitato notevoli variazioni dei prezzi. L'aumento complessivo dei prezzi è stato marginale e l'interesse all'acquisto è rimasto contenuto", si legge ancora nel rapporto.
TrendForce suggerisce che questa interruzione delle discussioni sui prezzi potrebbe portare a un leggero aumento temporaneo dei prezzi spot delle DRAM, ma la probabilità che questo aumento mantenga il suo slancio è discutibile alla luce della domanda persistentemente bassa.
Secondo TrendForce, la decisione dei produttori di DRAM e di moduli di memoria di sospendere le attività di determinazione dei prezzi è considerata una misura prudente dopo il recente terremoto, che sottolinea la "strategia prudente del settore alla luce delle conseguenze del terremoto".
Le azioni di MU sono diminuite dello 0,8% nelle contrattazioni prima dell'apertura del mercato di mercoledì, mentre le azioni di SK Hynix e Samsung hanno registrato cali rispettivamente del 3,8% e dell'1% in Corea del Sud.
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