I titoli delle società più piccole, misurati dall'indice Russell 2000 (IWM), hanno registrato un significativo aumento giovedì, spinti dalle aspettative di una riduzione dei tassi di interesse dopo la pubblicazione di dati sull'inflazione più bassi del previsto.
Negli Stati Uniti, il tasso di inflazione è salito del 3% nei 12 mesi terminati a giugno, in calo rispetto all'aumento del 3,3% registrato a maggio, e rappresenta il più modesto aumento dei prezzi nel corso di un anno. La diminuzione dell'inflazione, dovuta in parte al calo dei prezzi della benzina, ha portato a una maggiore aspettativa di riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Gli analisti di Mizuho hanno osservato che "il NASDAQ 100 è in ritardo rispetto al Russell 2000 del 4,20%", indicando la giornata più difficile del NASDAQ rispetto al Russell 2000 dal gennaio 2021.
Una differenza di performance così notevole tra i due indici non è comune, essendosi verificata solo circa sei volte in 4.000 sessioni di trading dal 2008.
L'azienda sottolinea che in passato, questi movimenti così poco frequenti sono stati spesso seguiti da una ripresa del valore dei titoli delle grandi società tecnologiche. Lo studio sottolinea che "i titoli tecnologici di grandi dimensioni tendono a recuperare abbastanza bene (con un tasso di recupero del 60% il giorno successivo e cinque giorni dopo questi eventi insoliti)". Questo schema indica la probabilità di un rally dei titoli tecnologici, anche se i titoli delle società più piccole stanno attualmente vivendo una fase di rialzo.
La combinazione tra il calo dell'inflazione e la possibilità di una riduzione dei tassi di interesse sta creando una situazione favorevole per le aziende più piccole, che probabilmente beneficeranno di costi di finanziamento più accessibili. Questo cambiamento ha portato a guadagni sostanziali, riflettendo le prospettive positive degli investitori per questo segmento di mercato.
In un precedente rapporto di Bank of America (NYSE:BAC) si leggeva che gli analisti prevedono un miglioramento, anche se ancora negativo, degli utili delle società più piccole nel secondo trimestre e che anche il rapporto tra le revisioni degli utili rimane negativo.
Hanno anche menzionato che: "Le società più piccole sono attualmente l'unico gruppo valutato al di sotto della media storica del rapporto prezzo/utili (P/E) di 15,2 volte, e il rapporto P/E comparativo delle società più piccole rispetto a quelle più grandi, pari a 0,71 volte, è inferiore di circa il 30% rispetto alla media storica di 1,0 volte".
"Nel lungo periodo, questi multipli di valutazione sono maggiormente indicativi della performance e attualmente suggeriscono rendimenti annui del 10% per il Russell 2000 nei prossimi dieci anni, rispetto al 3% annuo per il Russell 1000."
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