Investing.com-- Le azioni dei principali promotori immobiliari cinesi hanno subito un brusco calo mercoledì, in quanto i dati governativi hanno mostrato che il calo dei prezzi delle case cinesi si è intensificato a dicembre, mentre hanno pesato anche i deboli dati sulla crescita economica.
Le azioni quotate a Hong Kong dei principali sviluppatori, tra cui Sunac China Holdings Ltd (HK:1918), Longfor Properties Co Ltd (HK:0960) e China Resources Land Ltd (HK:1109) sono scese tra il 4,5% e il 9%. Le azioni di China Vanke (HK:2202) a Hong Kong sono scese del 3,2%, mentre quelle di Gemdale Corp (SS:600383) a Shanghai sono scese dell'1,5%.
I costruttori in difficoltà China Evergrande Group (HK:3333) e Country Garden Holdings Company Ltd (HK:2007) - che stanno entrambi lottando per ristrutturare i loro debiti - sono scesi tra il 3,5% e il 6%. Country Garden ha recentemente dichiarato di aspettarsi che la debolezza del mercato immobiliare persisterà nel 2024 e di aver nominato il revisore KPMG per ristrutturare i suoi obblighi di debito offshore.
I dati dell'Ufficio nazionale di statistica hanno mostrato che Prezzi delle case cinesi è sceso dello 0,4% a dicembre - il peggior calo mensile da marzo 2023. I prezzi sono scesi anche in 18 degli ultimi 20 mesi.
Il calo ha evidenziato il perdurare di venti contrari per il settore immobiliare, che sta subendo un forte calo delle vendite dall'inizio della pandemia COVID-19 del 2020. I costruttori cinesi sono anche alle prese con una prolungata crisi di liquidità dovuta al calo delle vendite, che ha visto diversi grandi costruttori andare in default.
Sebbene il governo cinese abbia varato alcune misure di sostegno per gli sviluppatori immobiliari locali - tra cui regole più flessibili per l'aumento di capitale, un accesso più facile ai finanziamenti e condizioni di prestito più allentate - le mosse hanno finora dato scarsi risultati. Gli investitori hanno chiesto a Pechino misure fiscali più mirate.
Il declino del mercato immobiliare è stato uno dei principali freni all'economia cinese negli ultimi tre anni, dato che il settore rappresenta circa un quarto del prodotto interno lordo complessivo.
Anche i mercati cinesi più ampi sono scesi mercoledì, con gli indici Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite in calo di circa lo 0,9% ciascuno, mentre l'indice Hang Seng è crollato del 3,4%. Il sentimento nei confronti della Cina è stato penalizzato da un Dati sul PIL più debole del previsto per il quarto trimestre.
Sebbene PIL abbia comunque superato l'obiettivo del 5% fissato dal governo per il 2023, la lettura ha presentato una prospettiva debole per la Cina, che sta lottando per sostenere la lenta ripresa economica post-COVID.
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