International Business Machines (NYSE:IBM) ha rivelato martedì che intende rilasciare una serie di modelli di intelligenza artificiale (AI) come software open-source e che collaborerà con l'Arabia Saudita per lo sviluppo di un sistema di AI in lingua araba.
A differenza di concorrenti come Microsoft (NASDAQ:MSFT), IBM sta abbracciando una politica di accesso aperto, simile a quella di Meta Platforms (META), mettendo a disposizione i suoi modelli di IA "Granite" affinché le organizzazioni possano adattarli alle loro esigenze specifiche.
Gli strumenti "Granite" sono progettati per accelerare il processo di codifica per gli sviluppatori. IBM intende generare ricavi da questi modelli offrendo un servizio proprietario chiamato Watsonx, progettato per facilitare la funzionalità senza soluzione di continuità nelle strutture di elaborazione dati dopo il loro adattamento.
L'approccio di IBM è quello di ottenere un beneficio finanziario quando i clienti utilizzano attivamente i modelli di intelligenza artificiale, indipendentemente dalla loro origine - se sono sviluppati da IBM o da altre entità - e indipendentemente dal fatto che siano gestiti all'interno dei centri di elaborazione dati di IBM.
"Siamo nella fase iniziale dei modelli di IA generativa", ha dichiarato Arvind Krishna, Chief Executive Officer di IBM, in un'intervista a Reuters.
"In definitiva, la concorrenza è vantaggiosa per i consumatori. Il nostro obiettivo è anche quello di garantire sicurezza e responsabilità nelle nostre offerte".
Inoltre, l'Autorità Saudita per i Dati e l'Intelligenza Artificiale impiegherà Watsonx per addestrare il suo modello di intelligenza artificiale "ALLaM" per la lingua araba, potenziando così le capacità linguistiche di IBM per includere una varietà di dialetti arabi.
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