Con l'avvicinarsi delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, gli investitori sono naturalmente curiosi di sapere come l'esito potrebbe influenzare i mercati.
Tuttavia, gli analisti di Morgan Stanley suggeriscono che il ciclo economico, piuttosto che le elezioni, avrà un impatto più significativo sul comportamento del mercato.
In una nota ai clienti di lunedì, Morgan Stanley ha affermato che, mentre gli anni elettorali sono spesso pieni di speculazioni e previsioni, l'impatto storico delle elezioni sui mercati è meno chiaro.
"Lo studio del nostro team di strategia cross-asset sull'andamento dei mercati in vista delle elezioni passate non mostra alcun chiaro schema di comportamento negli anni elettorali, anche quando si considerano diverse condizioni elettorali e macroeconomiche", ha dichiarato la banca.
L'incertezza che circonda le elezioni, soprattutto in un elettorato polarizzato, ridurrebbe ulteriormente la probabilità che gli investitori basino le loro strategie a breve termine esclusivamente sui risultati elettorali.
In particolare, Morgan Stanley sottolinea che alcuni settori specifici potrebbero vedere impatti post-elettorali più pronunciati in base alle diverse politiche dei due principali partiti.
Ad esempio, affermano che energia e telecomunicazioni potrebbero faticare sotto il piano dei Democratici di estendere gli sgravi fiscali, mentre le tecnologie pulite potrebbero beneficiare di stanziamenti sostenuti nell'ambito dell'Inflation Reduction Act.
Inoltre, la banca afferma che la curva dei rendimenti del Tesoro statunitense e il dollaro USA sono anche aree da tenere d'occhio. Una vittoria repubblicana, ad esempio, potrebbe portare a tariffe più elevate, potenzialmente causando una curva dei rendimenti più ripida con un calo dei rendimenti dei titoli a breve scadenza.
Morgan Stanley afferma che il dollaro USA, spesso considerato un bene rifugio, potrebbe rafforzarsi se l'ex presidente Trump vincesse, nonostante le sue critiche a un dollaro forte.
Ritengono che ciò potrebbe verificarsi a causa di potenziali tariffe e di una maggiore incertezza geopolitica, che potrebbero portare a politiche monetarie più accomodanti da parte delle banche centrali estere.
Mentre le elezioni generano titoli, Morgan Stanley ritiene che le dinamiche del ciclo economico giocheranno un ruolo più critico nel plasmare le tendenze di mercato nei prossimi mesi.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'IA e rivisto da un redattore. Per maggiori informazioni, consulta i nostri Termini e Condizioni.