In una mossa significativa che segnala il passaggio del settore bancario ai servizi digitali, Lloyds Banking Group ha annunciato oggi la chiusura di 45 filiali, tra cui 22 Halifax, 19 Lloyds e quattro Bank of Scotland. Questo sviluppo fa parte di un più ampio schema di chiusura di filiali nel settore, con un totale di 623 filiali chiuse nell'anno in corso.
Le chiusure riflettono una svolta strategica da parte del Lloyds Banking Group, che si adegua al cambiamento dei comportamenti dei clienti, che privilegiano sempre più le soluzioni bancarie online e mobili rispetto alle filiali tradizionali. La transizione verso il digitale non è un'esclusiva di Lloyds; anche il gruppo NatWest ha rivelato oggi l'intenzione di chiudere altre 19 filiali all'inizio del prossimo anno.
Si prevede che l'arretramento delle filiali fisiche continuerà in tutto il settore, con Lloyds Banking Group che prevede almeno 276 chiusure di filiali all'interno della sua rete per questo e per il prossimo anno. La maggior parte di queste chiusure è prevista per marzo e aprile del prossimo anno, mentre altre cessazioni sono previste per agosto e novembre.
Barclays è in testa alle chiusure di quest'anno, con piani di cessazione delle attività in 185 sedi. Lloyds segue con 131 chiusure, mentre Virgin Money si appresta a ritirarsi dal mercato con 40 chiusure. NatWest è responsabile di 116 chiusure. Altri istituti, tra cui TSB, Royal Bank of Scotland, Ulster Bank e Nationwide, contribuiscono al totale, portando le chiusure previste dal Lloyds Banking Group ad almeno 276 entro la fine del prossimo anno.
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