Investing.com-- Il rally del mercato azionario giapponese si è fermato negli ultimi due mesi, con l'indice di riferimento Nikkei 225 che è rimasto ampiamente in range al di sotto dei massimi storici da marzo.
Secondo gli analisti di BoFA, i due fattori principali di questo stallo sono stati l'eccessiva debolezza dello yen giapponese e le deludenti indicazioni sugli utili delle società.
Il Nikkei 225 ha registrato un rally stellare nel primo trimestre, toccando il massimo storico di 41.087,75 punti grazie all'ottimismo sulla ripresa dei consumi giapponesi e ai solidi utili societari che hanno spinto gli acquisti sui titoli locali.
Ma gli analisti della BoFA hanno affermato che la debolezza sostenuta dello yen ha in qualche modo intaccato questo ottimismo, soprattutto perché il governo sembra ora intervenire sui mercati dei cambi per sostenere la valuta.
"Sembra che il deprezzamento dello yen abbia superato il "punto critico" che favorisce le azioni giapponesi", hanno scritto gli analisti della BoFA in una nota. I timori di un intervento valutario hanno intaccato i settori orientati alla domanda interna ed esterna.
Hanno inoltre osservato che i tassi di interesse devono essere aumentati ulteriormente per frenare il deprezzamento dello yen, una tendenza che non è di buon auspicio per i mercati azionari.
Inoltre, gli analisti della BoFA hanno affermato che le preoccupazioni per una guida più morbida da parte delle aziende giapponesi - soprattutto perché i rialzi dei prezzi dello scorso anno hanno intaccato la domanda - hanno intaccato anche il sentimento verso i mercati giapponesi.
I recenti dati di prodotto interno lordo hanno mostrato che l'economia giapponese si è contratta più del previsto nel primo trimestre, a causa della pressione esercitata dalla diminuzione della spesa dei consumatori.
Il tono del mercato può ancora migliorare, le prospettive a lungo termine sono più rosee
Ma gli analisti di BoFA hanno anche affermato che il sentimento nei confronti dei titoli giapponesi potrebbe migliorare nel 2024, a patto che le società riescano a registrare una crescita degli utili nonostante le prospettive conservative.
Secondo gli analisti della BoFA, le condizioni di mercato dovrebbero migliorare nei mesi di luglio-settembre e ottobre-dicembre, mentre il periodo maggio-giugno potrebbe rappresentare un'opportunità di acquisto.
Gli analisti della BoFA hanno affermato che il miglioramento delle condizioni economiche giapponesi - in particolare l'aumento dei salari e la persistenza della spesa in conto capitale da parte delle imprese - potrebbe migliorare le prospettive delle azioni.
Prevedono inoltre che le grandi case d'investimento continueranno a investire in azioni giapponesi nel 2025.
Gli analisti della BoFA hanno dichiarato di continuare a raccomandare un mix di titoli blue-chip e value per l'esposizione alle azioni giapponesi per il momento.
Un miglioramento delle condizioni economiche locali potrebbe inoltre favorire i flussi verso i settori esposti alla domanda interna e al settore manifatturiero.