Le azioni di Appen (APX) hanno subito un brusco calo di oltre il 40% nella sessione di trading australiana di lunedì, in seguito alla decisione di Google di Alphabet (NASDAQ:GOOGL) di porre fine al contratto per i servizi di incoming, segnalando la fine di un accordo che era responsabile di circa il 30% delle entrate previste da Appen per l'anno 2023.
La risoluzione, annunciata nell'ambito della valutazione strategica di Google, è stata inaspettata per Appen e ha comportato l'immediata interruzione di tutte le attività relative ai progetti previsti dal contratto entro il 19 marzo.
Appen ha espresso il proprio disappunto per l'improvvisa rescissione, sottolineando che l'azienda non ne era a conoscenza in anticipo, dato che 82,8 milioni di dollari del suo fatturato annuale di 273,0 milioni di dollari provenivano dal contratto con Google.
In seguito all'annuncio, gli analisti di Morgan Stanley hanno mantenuto la loro posizione Underweight su APX, sottolineando questioni quali la tecnologia di Appen percepita come "meno innovativa" dai clienti di lunga data e il crescente livello di concorrenza del mercato.
"Oggi abbiamo ricevuto una verifica significativa della nostra analisi da parte di un cliente importante e di lunga data di APX: Google", hanno dichiarato gli analisti nel loro rapporto.
Di conseguenza, gli analisti si aspettano che la cessazione abbia un effetto negativo sostanziale sulla performance finanziaria delle restanti attività di Appen.
"Le nostre prospettive fondamentali rimangono negative", ha concluso il team di analisi.
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