OraFinanza - Un piccolo passo per una banca italiana, un grande balzo per il comparto nel settore delle criptovalute. Ieri Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) ha acquistato 11 Bitcoin per un controvalore di circa un milione di euro.
La notizia è trapelata sul social 4Chan tramite uno screen shot in cui venivano mostrati alcuni scambi di email tra alcuni dipendenti della banca torinese, tra cui Niccolò Bardoscia (head of digital assets trading & investments), per poi trovare riscontro su alcuni media italiani come l’agenzia Reuters e MF. "Con la speranza che sia solo l'inizio", ha scritto Bardoscia nella mail.
Nessun ulteriore dettaglio sull’operazione è stato fornito dalla banca, pertanto ancora non si conoscono né la strategia né le circostanze per cui abbia deciso di concludere l’operazione in questo momento.
La scelta di Intesa Sanpaolo rappresenta un momento importante per il settore delle criptovalute in Italia in quanto si tratta della prima volta in cui una banca italiana acquista un Bitcoin.
L’atteggiamento verso le criptovalute sta cambiando anche a causa delle modifiche normative introdotte negli ultimi tempi, in particolare con l’entrata in vigore del Micar, il regolamento europeo sulle cripto.L’obiettivo principale del MiCAR è quello di creare un quadro normativo europeo armonizzato per le cripto-attività, che promuova l’innovazione e permetta di sfruttare il potenziale offerto garantendo al contempo la stabilità finanziaria e la protezione degli investitori.
La mossa di Intesa potrebbe aumentare l’appetito degli investitori per il settore nel nostro Paese e un rapporto della Fabi di metà novembre scorso stima in 1,35 milioni gli italiani che possiedono criptovalute, per un valore complessivo di 2,2 miliardi di euro.
Oggi, intanto, il Bitcoin prova a recuperare le perdite dei giorni scorsi segnando una crescita del 2%, a 95.600 dollari, portando in positivo il suo bilancio di questo inizio 2025, dopo l’aumento di circa il 150% ottenuta nel 2024.
Per quanto riguarda le azioni Intesa Sanpaolo, oggi scambiano a 4,043 euro, con un +2% ottenuto nella prima ora di contrattazioni, sovraperformando il FTSE MIB (+0,70%).
Ieri Banca Akros aveva confermato il ‘buy’ sul titolo ISP con target price a 4,30 euro in vista dei risultati del 2024, in agenda per il prossimo 4 febbraio 2025.