Investing.com -- Intesa Sanpaolo SpA (BIT:ISP) ha iniziato a trasferire una parte della sua clientela, quella che fa meno operazioni in filiale, su Isybank, la nuova divisione digitale che fa parte del gruppo guidato da Carlo Messina. Il problema è che molti di loro se ne sono accorti solo a cose fatte.
Il passaggio, infatti, è avvenuto in base a un sistema di silenzio-assenso attivato per i correntisti che già precedentemente avevano sottoscritto questa modalità di comunicazione.
In sostanza, per informare i clienti del trasferimento, la banca si è limitata a inviare una notifica sull’app di Intesa Sanpaolo. Chi non l’ha letta o non ha espresso la propria contrarietà entro il 30 settembre è stato automaticamente trasferito verso il nuovo istituto. L’operazione, che al momento riguarda 300 mila clienti Intesa e in futuro si estenderà a una platea di 4 milioni di persone, e soprattutto la modalità con cui è avvenuta, hanno provocato la reazione di diversi utenti scontenti, al punto che la questione è arrivata fino in parlamento.
L'interrogazione parlamentare di Fdi
In questi giorni “Bankitalia ha ricevuto diversi esposti relativi ai trasferimenti”, ha rivelato il ministro per i Rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, rispondendo a un'interrogazione sul passaggio di clienti da Intesa Sanpaolo e Isybank, presentata da Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. Durante l’intervento, Ciriani, rispondendo in vece del ministro Giancarlo Giorgetti, ha precisato che Intesa Sanpaolo non ha comunicato preventivamente “al ministero dell’Economia e delle Finanze l’operazione di trasferimenti della categoria di correntisti “clientela digitale” alla banca online Isybank”. Quindi, le informazioni sono state acquisite dalle competenti autorità di vigilanza, ovvero Bankitalia, che dal canto suo ha provveduto a fornire alcune raccomandazioni al gruppo guidato da Carlo Messina.
Le raccomandazioni di Bankitalia a Intesa Sanpaolo
In particolare, ha spiegato Ciriani, “Banca d'Italia ha chiesto a Intesa Sanpaolo conferma di aver dato comunicazioni adeguate alla clientela da trasferire e di aver proposto la possibilità, per coloro che non si riconoscono nella categoria della clientela digitale, di non essere trasferiti e di consentire il rientro in Intesa Sanpaolo di coloro che lo richiedono dopo i termini inizialmente previsti per l'esercizio di tale facoltà”. Tutti punti sui quali la banca ha fornito “adeguate rassicurazioni”.
Inoltre, “Bankitalia ha raccomandato l'esigenza di continuare a prestare assistenza alla clientela coinvolta e fornire riscontro a tutti i reclami ricevuti”. Anche su questo Via Nazionale ha comunicato di aver ricevuto una risposta positiva da Intesa Sanpaolo. Infine, Banca d’Italia ha sottolineato che, per ciò che gli compete, continuerà a vigilare, in modo che ai clienti vengano fornite comunicazioni in modo adeguato e a chi non interessa passare a Isybank venga consentito di mantenere il vecchio rapporto con Intesa Sanpaolo.
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