LONDRA (Reuters) - Il dollaro risale dal minimo di quattro mesi contro lo yen mentre si allentano i timori degli investitori per l'ultimo lancio missilistico da parte della Corea del Nord, alimentando un certo appetito per gli asset più rischiosi.
Ieri lo yen e il franco svizzero -- tradizionali beni rifugio -- hanno mostrato un ampio rialzo con la divisa elvetica al massimo di due anni sul dollaro.
Al termine del Consiglio di sicurezza Onu della notte è giunta la condanna delle attività balistiche di Pyongyang mentre il leader nordcoreano Kim Jong Un ha dichiarato che sono necessarie altre esercitazioni con obiettivo il Pacifico, secondo quanto riferito dall'agenzia della Corea del Nord Kcna.
Il recupero del dollaro è iniziato nella seduta americana di ieri sostenuto dal dato sulla fiducia dei consumatori cha ha toccato il massimo di cinque mesi e dal rialzo dei prezzi delle case.
Secondo alcuni investitori, la propensione per il rischio è sostenuta anche dalla risposta dell'amministrazione Usa al lancio missilistico nordcoreano con il presidente Donald Trump che ha messo nero su bianco in un comunicato che tutte le opzioni sono sul tavolo.
"In luogo del consueto messaggio di Trump su Twitter, la Casa bianca questa volta ha diffuso una nota ufficiale di condanna", spiega l'analista di IronFX, Charalambos Pissouros.
"Gli investitori potrebbero interpretarlo come un segnale di un approccio più diplomatico rispetto agli altri casi analoghi da parte dell'amministrazione Usa", aggiunge.
Ieri l'euro ha beneficiato della debolezza del dollaro portandosi oltre 1,20 per la prima volta in due anni e mezzo ritracciando da quel livello nella seduta odierna.
Mentre i timori per la situazione nordcoreana non si sono del tutto dissolti, il recupero del dollaro rispetto a ieri potrebbe offrire nel breve termine un certo sostegno al biglietto verde, spiega Andrew Bresler, vice-responsabile sales trading per l'Asia-Pacifico per Saxo Markets a Singapore.