ROMA (Reuters) - Il Quirinale lavora al varo del nuovo governo "neutrale" e il nome del candidato premier non sarà annunciato prima di domani o forse anche giovedì, ha riferito oggi una fonte vicina al capo dello Stato.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha annunciato ieri sera che, dopo il mancato accordo per formare una maggioranza parlamentare, a seguito delle elezioni del 4 marzo, le forze politiche dovranno decidere tra il sostegno a un esecutivo "neutrale, di garanzia" oppure il ritorno alle urne "nel mese di luglio o in autunno".
Il Quirinale nei giorni scorsi non ha fatto mistero di volere un governo che faccia approvare la prossima legge di Bilancio, restando in carica almeno fino a dicembre. Ma Mattarella sa che per il momento a tale governo mancano i voti necessari.
Il presidente ha però aggiunto che l'esecutivo "neutrale" potrebbe dimettersi se nelle prossime settimane, in Parlamento, dovesse nascere una maggioranza "politica", scongiurando così le elezioni.
Di fatto, Mattarella ha concesso altro tempo per trattare.
Ms5 e Lega, che insieme hanno la maggioranza dei seggi nelle due Camere, hanno subito risposto che non intendono sostenere il nuovo governo e che preferirebbero tornare al voto l'8 luglio. Ma la fonte vicina al presidente ha escluso che le elezioni siano possibili prima del 15 o 22 luglio.
L'intreccio tra il dettato costituzionale, secondo cui il voto si tiene dai 45 ai 70 giorni dallo scioglimento delle Camere, e la legge sul voto degli italiani all'estero - che fissa il voto ad almeno 60 giorni - rende di fatto impossibile il voto nei primi giorni di luglio.
(Massimiliano Di Giorgio)