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Italia, manovra 2025 da 30 miliardi, 3,5 mld da banche e assicurazioni

Pubblicato 16.10.2024, 07:50
© Reuters. La premier Giorgia Meloni in arrivo a un summit a Pafos, in Cipro. REUTERS/Yiannis Kourtoglou
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ROMA (Reuters) - Il governo ha varato una manovra di bilancio da circa 30 miliardi di euro per il 2025 in cui prevede di raccogliere 3,5 miliardi da banche e assicurazioni nazionali.

I fondi andranno al servizio sanitario nazionale e alle persone più vulnerabili, ha scritto su X la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio dei ministri che ieri ha esaminato il provvedimento.

"Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027", dice una nota pubblicata sul sito del governo.

Giorgetti ha anche illustrato il Documento programmatico di bilancio (DPB) che verrà trasmesso al Parlamento e alla Commissione europea.

Il disegno di legge di bilancio "dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027", dice la nota, spiegando che "le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità".

 

DTA E STOCK OPTION DA BANCHE E ASSICURAZIONE

Il prelievo sul settore finanziario viene da un cambiamento nella tassazione delle stock option per i manager e nelle regole che disciplinano i crediti d'imposta delle banche derivanti da perdite passate, note come imposte differite attive (Dta).

L'Italia ha detto di voler aumentare il deficit/Pil del prossimo anno al 3,3% dal 2,9% stimato in base alle tendenze attuali, con altri 9 miliardi di euro di deficit per finanziare l'intervento.

Ieri il governo non ha fornito tutti i dettagli sul finanziamento della manovra per il bilancio del 2025, ma il Tesoro ha citato i piani di razionalizzazione della spesa statale e il prelievo su banche e assicurazioni.

 

DEFICIT IN CALO, DEBITO IN AUMENTO

L'ipotesi di un prelievo sulle banche era circolata per settimane e ha pesato sulle azioni degli istituti di credito in assenza di chiarezza da parte del governo.

Il nuovo prelievo sulle banche "non spaventerà i mercati", ha scritto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

Per il 2025, secondo i funzionari, il governo prevede anche di aumentare le accise sul diesel e di eliminare alcune agevolazioni fiscali per le imprese legate alla principale imposta sulle società, l'IRES.

L'Italia è sottoposta a una procedura disciplinare da parte dell'UE a causa di un deficit di bilancio che lo scorso anno ha raggiunto il 7,2% del Pil, ben al di sopra del limite del 3% e il più alto della zona euro.

Il mese scorso il governo si è impegnato a ridurre il deficit al 2,8% del PIL nel 2026, sperando che ciò consenta all'Italia di uscire dalla procedura nel 2027.

D'altra parte, il debito italiano, già il secondo più alto della zona euro, è visto in graduale aumento nei prossimi due anni, raggiungendo il 137,8% del Pil nel 2026 rispetto al 134,8% dello scorso anno.

© Reuters. La premier Giorgia Meloni in arrivo a un summit a Pafos, in Cipro. REUTERS/Yiannis Kourtoglou

Le rinnovate regole fiscali UE richiedono un ritmo costante di riduzione del deficit e del debito a partire dal 2025 nell'arco di quattro-sette anni.

Per ottenere l'approvazione UE per un aggiustamento di bilancio meno ambizioso su sette anni, l'Italia si è impegnata a realizzare riforme in diverse aree politiche, tra cui rendere più efficiente il sistema fiscale.

 

(Stefano Bernabei, editing Andrea Mandalà)

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