Di Senad Karaahmetovic
Gli esperti di strategie vedono la possibilità di ripresa dell’azionario nel caso di un indebolimento dei dati sull’occupazione. Un simile scenario potrebbe spostare il discorso sulla recessione, da inflazione/Fed.
“Ma tra il picco dell’inflazione e il picco della recessione, potrebbe esserci un periodo in cui il rischio potrebbe dolosamente schizzare, date le posizioni short. Ovviamente, se i dati sul mercato del lavoro (e l’IPC core) resteranno forti, la Fed resterà determinata a continuare a portare la politica in territorio sempre più restrittivo”, scrivono gli esperti in una nota ai clienti.
Il mercato “vuole mettere in conto una svolta Fed”, aggiungono. Gli esperti vedono il potenziale di un’ulteriore stretta sull’azionario, tuttavia limitata.
“Pensiamo che il rischio degli utili per l’azionario e il contrattacco della Fed manterranno il rischio di ripresa limitato. La nostra analisi fondamentale suggerisce che dovrebbe essere attenuato”, aggiungono.
In scia a questa analisi, Citi ha aggiunto un rialzo del dollaro. Lo scenario base per la coppia EUR/USD è 0,93, e di parità per il cambio GBP/USD.
“Il dollaro va sostanzialmente meglio nelle recessioni globali malgrado la sottoperformance dell’azionario. L’azionario va in selloff di più in una recessione globale, quindi i flussi di asset rifugio sono dominanti. In una recessione USA, la performance del dollaro è più simmetrica e segue più da vicino i tagli della Fed”.