PARIGI (Reuters) - Un uomo, già considerato dai servizi di sicurezza francesi come un possibile militante islamico radicale, è stato fermato oggi dalla polizia dopo l'attentato in un sito industriale nei pressi di Lione che ha provocato un morto e due feriti.
Lo ha riferito il ministero dell'Interno, aggiungendo che le forze dell'ordine hanno fermato anche un sospetto complice.
Intanto il presidente francese, François Hollande, ha annunciato che rientrerà a Parigi da Bruxelles, dove avrebbe dovuto partecipare a un nuovo summit sulla Grecia, per una riunione straordinaria del governo.
Secondo le prime ricostruzioni, questa mattina due uomini a bordo di un'auto, hanno fatto esplodere alcune bombole di gas nella sede di un'azienda a Saint-Quentin Fallavier, nel dipartimento dell'Isere.
"I due individui in auto hanno urtato volontariamente delle bombole di gas e provocato un'esplosione", ha detto una fonte di polizia.
Nei pressi dell'ingresso dell'azienda Air Products è stato ritrovato un corpo decapitato. La testa era avvolta in una bandiera con scritte islamiche, ma non è chiaro in quali corcostanze la vittima sia stata decapitata. Altre due persone sono rimaste ferite nell'esplosione, dicono le autorità francesi.
Le forze dell'ordine hanno fermato un uomo già noto al Dgsi, i servizi di sicurezza interni francesi. L'uomo non avrebbe precedenti, ma sarebbe stato segnalato per la sua "radicalizzazione".
La procura antiterrorismo ha aperto un inchiesta per "omicidio, tentato omicidio e associazione a delinquere con finalità di terrorismo".
Il governo ha subito deciso il rafforzamento della sicurezza nell'Isere e in altri impianti industriali nel Paese.