KUWAIT (Reuters) - Tutti i segnali suggeriscono che la riunione dei paesi produttori di petrolio Opec e non Opec prevista per il 17 aprile a Doha arriverà ad un primo accordo per congelare la produzione.
Lo ha detto il governatore Opec del Kuwait Nawal Al-Fuzaia parlando al ministero del Petrolio, aggiungendo di aspettarsi che il mercato petrolifero raggiunga un equilibrio tra domanda e offerta nella seconda metà dell'anno.
Il Brent, ora 37,42 dollari al barile, dovrebbe salire a una media tra i 45 e i 60 dollari nel secondo semestre e fino al 2018, ha aggiunto.
Fuzaia non ha spiegato quali siano i segnali che convergono verso un accordo a Doha, ma ha aggiunto che i produttori potrebbero dire sì ad un congelamento della produzione ai livelli di febbraio, o ad una media tra gennaio e febbraio. La proposta originaria di Arabia saudita, Qatar, Russia e Venezuela era per un congelamento ai livelli del primo mese dell'anno.
Sui piani dell'Iran di aumentare la propria produzione, Fuzaia ha detto che di per sé non è un problema, ma che sarà un problema per la capacità iraniana di vendere questa quantità aggiuntiva in un mercato saturo.