MILANO (Reuters) - Dopo una mattinata all'insegna di un moderato rialzo, il secondario italiano vira in negativo bruciando i guadagni accumulati nel contesto di propensione per il rischio visto in mattinata e deterioratosi sulla scia del peggioramento dei listini azionari.
** Attorno alle 12, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 134 punti base dai 130 del finale di seduta mentre il tasso del decennale sale a 1,20% da 1,19% dell'ultima chiusura.
** Se in mattinata il secondario italiano, in linea a quello europeo, aveva beneficiato del clima di 'risk-on' alimentato dalla prospettiva di una vittoria di Hillary Clinton al dibattito tv di ieri sullo sfidante repubblicano, attorno alle 12 la situazione è peggiorata sulla scia della frenata di Piazza Affari, zavorrata come ieri dai bancari. Attorno alle 12 la Borsa di Milano cede quasi l'1%.
** Stamane, inoltre, ha preso il via la tornata d'aste di fine mese con il Tesoro che ha collocato complessivamente 3,439 miliardi di euro di Ctz e Btpei con il rendimento del primo titolo in calo a -0,216%, nuovo minimo storico.
** "E' stato un collocamento positivo per il Tesoro con un buon bid-to-cover. Via XX Settembre continua a registrare buoni risultati sulla parte breve che invece stentano ad arrivare per quella a lungo", commenta lo strategist di Ig, Vincenzo Longo.
** Da segnalare lo spread Italia/Spagna sul tratto decennale che attorno alle 12 scambia a 30 punti base, raggiungendo i livelli visti nel dicembre 2014.
** "Nonostante in Spagna manchi il governo, il mercato percepisce l'Italia come più rischiosa alla luce dell'enorme debito e delle incertezze legate al referendum costituzionale. Anche su questo fronte pesa la situazione delle banche -- risolta in Spagna e non ancora in Italia -- e la prospettiva del ricorso ad aiuti di Stato. Il fatto poi che ci si avvicini a importanti date legati agli aumenti di capitale peggiora il quadro", ragione lo strategist.
** Sul fronte tedesco, da segnalare il tasso del decennale che scende al minimo da metà agosto a -0,128% e quello del titolo a due anni che tocca il nuovo minimo storico di -0,71%.
** In serata tornerà inoltre a riunirsi il Cdm per il varo della nota di aggiornamento al Def, dopo che ieri è stata fissata al 4 dicembre la data per il referendum consultivo.