Di Ambar Warrick
Investing.com - Le azioni dei principali fornitori di Apple (NASDAQ:AAPL) hanno registrato forti ribassi questa settimana dopo una notizia secondo il produttore di iPhone avrebbe ordinato meno componenti ai suoi fornitori per il primo trimestre, citando la debolezza della domanda e le interruzioni della catena di fornitura.
Le azioni dei fornitori asiatici, tra cui Hon Hai Precision Industry (TW:2317) (Foxconn), Luxshare Precision Industry Co Ltd (SZ:002475) e Suzhou Dongshan Precision Manufacturing Co Ltd (SZ:002384), sono scese tra il 2% e il 7% questa settimana dopo che la testata giapponese Nikkei Asia ha riportato che diversi fornitori del gigante tecnologico hanno segnalato un calo degli ordini di componenti per AirPods, Apple Watch e MacBook.
Oltre all’indebolimento della domanda, il produttore di iPhone è alle prese con le interruzioni della catena di approvvigionamento dovute all’aumento dei casi di COVID-19 in Cina. I fornitori che operano nel Paese devono ora fare i conti con controlli meno rigidi sulle infezioni, oltre che con un aumento dei casi dopo che il Paese ha allentato diverse restrizioni a dicembre.
Se da un lato la mossa è stata accolta con favore dopo quasi tre anni di rigidi lockdown anti-COVID in Cina, dall’altro preannuncia un aumento delle interruzioni a breve termine per le aziende cinesi, in quanto il Paese è alle prese con la peggiore epidemia mai registrata.
I lockdown hanno avuto un grave impatto sulla produzione della più grande fabbrica di iPhone della Foxconn, a Zhengzhou. Sebbene l’impianto sia ora prossimo a funzionare a pieno regime, le interruzioni sembrano aver spinto Apple a diversificare ulteriormente la propria base di fornitori.
Il Financial Times ha riferito che Apple intende produrre più modelli di iPhone premium attraverso Luxshare, sottraendo parte della produzione a Foxconn. Il prezzo delle azioni di Luxshare è salito di oltre il 3% dai minimi di due mesi giovedì, in seguito alla notizia.
Le azioni di Foxconn, invece, hanno toccato il livello più basso degli ultimi 19 mesi.
Foxconn, che è il principale fornitore di Apple, ha recentemente investito altri 500 milioni di dollari nella sua unità indiana nel tentativo di espandere la propria capacità produttiva di smartphone nel Paese dell’Asia meridionale.