Le azioni di Visa (NYSE:V) sono in calo del 2% nel pre-market di martedì a seguito di notizie secondo cui il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DoJ) intende citare in giudizio l'azienda per presunto monopolio nel mercato statunitense delle carte di debito.
Secondo un rapporto di Bloomberg, il DoJ si sta preparando a presentare una causa antitrust accusando Visa di aver adottato una condotta anticoncorrenziale per mantenere la sua posizione dominante, inclusi accordi esclusivi che ostacolano i concorrenti e impediscono alle aziende tecnologiche di entrare nel mercato.
La causa sarebbe il culmine di un'indagine durata anni, iniziata dopo il fallito tentativo di Visa di acquisire la società fintech Plaid Inc. nel 2021.
Nel corso dell'inchiesta, il DoJ avrebbe esaminato attentamente la struttura dei prezzi di Visa e il suo utilizzo della tecnologia di "tokenizzazione", che protegge i dati dei pagamenti con carta. Si prevede che il caso sarà depositato presso un tribunale federale già martedì.
Secondo gli analisti di Citi in una nota di reazione alla notizia, lo sviluppo non è del tutto inaspettato, poiché l'indagine è in corso dal 2021.
Sebbene Visa possa avere una difesa ragionevole, sottolineando la crescente competitività del mercato e le vittorie del rivale Mastercard nel settore delle carte di debito, Citi avverte che la causa potrebbe creare un "ulteriore peso normativo" per Visa.
La società ha ora spostato la sua preferenza di rete a MasterCard (MA) a causa dell'incertezza che circonda il caso.
Gli analisti sottolineano che il caso potrebbe concentrarsi sull'uso da parte di Visa di sconti basati sul volume, che presumibilmente scoraggiano i commercianti dall'indirizzare le transazioni di debito verso reti alternative.
Notano che si tratta di un mercato complesso e regolamentato, rendendo più difficile il contenzioso. Mentre l'emendamento Durbin già limita le commissioni dei commercianti per l'elaborazione delle carte di debito, la nuova causa potrebbe comportare sanzioni finanziarie o restrizioni sulla capacità di Visa di offrire determinati schemi di prezzo.
"È difficile valutare le sanzioni che Visa potrebbe affrontare finché non vedremo la denuncia. Tuttavia, è probabile una combinazione di restrizioni finanziarie e di condotta che limiterebbero la sua capacità di offrire regimi di prezzo basati sul volume o altri che potrebbero scoraggiare i commercianti dall'instradare le transazioni di debito su reti alternative", concludono gli analisti.
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