Di Geoffrey Smith
Investing.com - Man mano che si posa il polverone delle elezioni del Parlamento Europeo tenutesi nel weekend, diventa sempre più chiaro chi è stato il maggiore vincitore: la Grecia.
L’indice Athens General Composite è rimbalzato di quasi il 6% ieri, mentre il rendimento dei bond greci a 10 anni, un indicatore del rischio politico, è sceso al minimo da quando il paese è entrato nella zona euro nel 2002.
L’indice ATG segna un’impennata del 26% nel 2019 finora e meno dell’1% dal massimo dell’anno toccato ad aprile. Ciononostante, segna comunque un calo di oltre due terzi dal picco registrato prima dell’esplosione della crisi del debito nel 2010.
Il movimento si è registrato dopo che il Primo Ministro della sinistra radicale Alexis Tsipras ha subìto una cocente sconfitta a vantaggio del partito Nuova Democrazia di centro destra di Kyriakos Mitsotakis. Tsipras ha risposto spostando a giugno le elezioni in agenda ad ottobre. La decisione è stata considerata dagli analisti un tentativo per prevenire quattro mesi di deriva che avrebbero potuto portare ad una sconfitta persino peggiore.
Un anno fa, i bond decennali greci rendevano il 6,10%. Oggi rendono solo il 3,17%. Sono solo 47 punti base in più a quelli italiani, passati dal 2,20% al 2,70% nello stesso arco temporale.
Questo perché politicamente la Grecia è stata l’immagine speculare dell’Italia. Mentre la Grecia ha rinunciato alla rivolta contro la disciplina di bilancio della zona euro, l’Italia, guidata dalla coalizione populista della Lega di Matteo Salvini e del Movimento 5 Stelle di Luigi di Maio, le ha dichiarato guerra.
“Se dovremo infrangere dei limiti, come quello del 3% o del 130-140%, lo faremo”, ha affermato Salvini in campagna elettorale, in riferimento alle norme della zona euro che limitano i deficit di bilancio al 3% del PIL. Il debito pubblico lordo italiano è già pari al 132% del PIL, un livello che difficilmente sarà sostenibile se la zona euro aumenterà nuovamente i tassi di interesse. La Commissione Europea di recente ha previsto che il gap di bilancio italiano toccherà il 3,5% del PIL il prossimo anno, ponendo Roma e Bruxelles chiaramente in rotta di collisione.
Non è una coincidenza, allora, che l’indice italiano FTSE MIB abbia avuto la performance peggiore in Europa da domenica, perdendo l’1,1% alle 4:30 ET (08:30 GMT) di oggi, mentre l’indice di riferimento Euro Stoxx 600 è sceso di solo lo 0,4%.
I mercati britannici hanno riaperto misti dopo i tre giorni di festa, con l’indice FTSE 100 giù di meno dello 0,1%. In Germania, l’indice DAX scende dello 0,6%.