Investing.com -- Leonardo (BIT:LDOF) si mette in luce sul FTSE MIB oggi. Il titolo, dopo aver guadagnato oltre l’1% in mattinata, alle 15 sale dello 0,81% rispetto ai 14,875 euro per azione della chiusura precedente.
In base ai dati di InvestingPro, nell’ultimo mese il titolo della società guidata da Cingolani è cresciuto del 5,85% a Piazza Affari, con una capitalizzazione di mercato che al 28 dicembre si aggira intorno agli 8,6 miliardi di euro.
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L’accordo con Knds
A trainare le azioni ci ha pensato l’accordo, comunicato lo scorso 13 dicembre, che Leonardo ha siglato con Knds, società europea attiva nel settore della difesa, che unisce la tedesca Krauss-Maffei Wegmann la francese Nexter. L’obiettivo della partnership è la creazione di un gruppo di difesa europeo e il rafforzamento della collaborazione nel campo dell’elettronica terrestre.
L’alleanza strategica consentirà di implementare programmi di collaborazione tra le nazioni europee attraverso il rafforzamento delle proprie basi industriali e lo sviluppo della futura generazione di piattaforme per veicoli blindati, tra le quali l’MGCS (Main Ground Combat System).
L’intesa è in linea sia con la strategia definita dal ministero della Difesa italiano nel documento programmatico Difesa 2023-2025, sia con il piano di azione dell’accordo recentemente siglato dai governi di Italia e Germania. Leonardo e Knds, inoltre, hanno siglato un’intesa per l’implementazione congiunta del programma di approvvigionamento del Main Battle Tank (MBT) basato sul carrarmato Leopard 2 A8. Le aziende collaboreranno nello sviluppo, nella costruzione e nella manutenzione del Leopard 2 A8 per l’esercito italiano, oltre che nelle piattaforme di supporto.
Leonardo pensa al modello Mbda
Oggi poi sono arrivate ulteriori indiscrezioni stampa ad alimentare l'interesse sul titolo. In base a quanto scrive il Sole 24 ore, infatti, per consolidare l’alleanza strategica con Knds citata in precedenza, Leonardo starebbe pensando di utilizzare il modello del consorzio Mbda, il principale consorzio europeo per la difesa in comproprietà tra Leonardo (25%), Airbus e BAE Systems (LON:BAES) (entrambe con il 37,5% di azioni ciascuna).
Nel dettaglio, l’azienda italiana punterebbe a creare una joint venture di cui deterrebbe un terzo, mentre il 63% circa dovrebbe andare a Knds, che rappresenta l'industria francese e tedesca. Con la creazione di un “gruppo della sicurezza a perimetro europeo”, dunque, verrebbe meno l'idea di intraprendere la strada di fornire all’esercito prodotti unicamente italiani e si aprirebbe il più ampio progetto di collaborazione con l’industria tedesca e con quella francese.