A fronte dell'incertezza economica, Lloyds Banking Group, che comprende Halifax e Bank of Scotland, ha registrato un aumento dell'utile ante imposte nel terzo trimestre del 2021 a 1,9 miliardi di sterline da 1,5 miliardi di sterline dell'anno precedente, superando leggermente le aspettative degli analisti. Il balzo degli utili è avvenuto nonostante la contrazione dei margini di prestito e l'aumento dei costi influenzati dall'inflazione e dagli investimenti strategici.
Il gruppo, beneficiando dell'aumento dei costi di finanziamento, ha registrato un aumento del reddito netto da interessi a 3,4 miliardi di sterline. Tuttavia, il margine di interesse netto ha subito una leggera flessione a causa della diminuzione dei prestiti e dell'aumento dei pagamenti ai risparmiatori. Il margine di interesse netto della banca si è attestato al 3,08%, con un calo di 6 punti base rispetto al trimestre precedente.
Lloyds ha anche riportato un onere di svalutazione sorprendentemente basso, pari a 187 milioni di sterline, e prevede una qualità degli attivi migliore del previsto, inferiore a 30 punti base. Nonostante le preoccupazioni per l'intensificarsi della concorrenza per i risparmi e per le potenziali insolvenze dei prestiti, la banca è riuscita a mantenere la sua guidance di performance per l'intero anno.
A differenza di molte banche quest'anno, Lloyds ha aumentato i depositi del terzo trimestre di 500 milioni di sterline, nonostante un calo di 5 miliardi di sterline su base annua, portando i depositi totali a 470 miliardi di sterline. In un contesto di tendenza verso i conti di risparmio rispetto ai conti correnti, 3,2 miliardi di sterline sono stati ritirati da questi ultimi e 3,9 miliardi di sterline sono stati depositati nei primi.
L'amministratore delegato del gruppo, Charlie Nunn, ha sottolineato l'impegno di Lloyds nel sostenere i clienti e ha evidenziato la solida performance finanziaria, la disciplina dei costi, la qualità degli attivi, la crescita del reddito netto e la forte generazione di capitale nei primi nove mesi dell'anno, ribadendo la guidance della banca per il 2023.
Tuttavia, non tutte le banche se la passano bene nelle condizioni attuali. Barclays (LON:BARC) ha subito un crollo del 7% dopo aver abbassato le previsioni sui margini annuali e aver segnalato importanti piani di riduzione dei costi a causa della crisi del costo della vita.
Anche Lloyds ha rivisto al ribasso l'utile trimestrale del 2022 a causa di modifiche contabili, ma rimane ferma nel suo impegno verso i clienti e nella guidance finanziaria fissata per il 2023.
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