Investing.com -- Volano sull’indice del FTSE MIB oggi le azioni di Maire Tecnimont (BIT:MTCM). Alle 12 il titolo ha raggiunto un valore pari a 3,93, in crescita del 6,22% rispetto a ieri quando aveva chiuso a 3,7.
A incidere sull’ottima prestazione il nuovo contratto da 8,7 miliardi di dollari che la società italiana si è aggiudicata negli Emirati Arabi. Una cifra record per il gruppo specializzato nella trasformazione di risorse naturali.
Nello specifico, Maire fa sapere che Tecnimont, parte della business unit Integrated E&C Solutions, ha firmato oggi una lettera di aggiudicazione con Adnoc per l'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha.
La firma, si legge nel comunicato, è avvenuta in occasione di Adipec, il più grande summit mondiale sull'energia, in corso ad Abu Dhabi. Il progetto Hail and Ghasha ha l’obiettivo di operare ad emissioni zero, grazie anche alle unità di cattura e recupero della CO2 dell'impianto, che ne consentiranno la cattura e lo stoccaggio.
Il completamento del progetto è previsto nel corso del 2028. Lo scopo del lavoro comprende due unità di trattamento gas, tre sezioni di recupero zolfo, le relative utility e offsite, nonché le condutture di esportazione. Tecnimont sfrutterà anche le competenze della divisione sustainable technology solutions di Maire per sviluppare soluzioni digitali innovative finalizzate alla riduzione delle emissioni e all'ottimizzazione dei consumi energetici, consentendo una significativa efficienza dell'impianto in termini di opex e capex.
Le attività di ingegneria e approvvigionamento saranno eseguite da molteplici gruppi di lavoro dedicati in Europa, India ed Emirati Arabi, sotto il coordinamento centrale della sede milanese di Maire. In particolare, spiega la società, “il procurement di Maire negli Emirati Arabi garantirà il massimo coinvolgimento dei fornitori locali, con l'obiettivo di creare un valore significativo per l’economia locale.
Maire è attiva negli Emirati Arabi Uniti dalla fine degli anni '90, avendo eseguito diversi progetti strategici nel Paese per un valore complessivo di circa 17 miliardi di dollari, a partire dal primo impianto di poliolefine completato nel 2001 (Borouge 1). Inoltre, il gruppo può contare su un track record e un'esperienza internazionale nella realizzazione di grandi impianti di trattamento del gas e di progetti per il recupero dello zolfo”.
“Oggi ci siamo aggiudicati il più grande contratto della storia del gruppo Maire, un progetto multimiliardario che darà un impulso significativo alla realizzazione del nostro piano strategico decennale. Siamo onorati di aver raggiunto questo grande risultato con un attore globale di primo piano come Adnoc. Questo contratto, un riconoscimento storico dell’ingegneria Made in Italy, è la dimostrazione non solo della nostra leadership nel recupero dello zolfo e negli impianti di trattamento del gas ma, più in generale, delle nostre indiscusse capacità di esecuzione e della nostra competenza tecnologica nella progettazione di soluzioni industriali carbon-free." ha commentato Alessandro Bernini, amministratore delegato del gruppo Maire.
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