Investing.com - Future dell'oro in ribasso rispetto al massimo record sulla risalita del Dollaro contro i maggiori rivali, la quale riduce l'appetito per il prezioso metallo come investimento alternativo.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a dicembre sono scesi a 1.388,95 dollari l'oncia troy nel corso degli scambi europei mattutini, in calo dello 0,27%. Precedentemente era stato raggiunto il valore di 1.398,30 dollari l'oncia troy.
Il Dollaro è risalito a seguito dei dati ottimistici sui libri paga non agricoli, i quali hanno alleggerito la pressione alla vendita che ha gravato sul Dollaro a seguito dell'annuncio di una nuova tornata di alleggerimento quantitativo da parte della Federal Reserve.
L'indice del Dollaro, che ne segue l'andamento contro sei delle maggiori valute concorrenti, è salito dello 0,44% nel corso degli scambi mattutini europei. Un Dollaro più forte rende le materie prime meno costose per gli importatori che utilizzano altre valute.
La fiducia nel prezioso metallo è rimasta positiva dopo che il presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, ha dichiarato che le principali economie del G20 dovrebbero considerare "l'impiego dell'oro come riferimento internazionale per le aspettative dei mercati riguardo inflazione, deflazione ed il valore futuro delle valute".
Zoellick ha dichiarato anche che "sebbene i dati possano tener conto dell'oro e del denaro, i mercati utilizzano l'oro come alternativa monetaria".
L'argento con consegna a dicembre si è ritirato dal massimo da 30 anni, in calo dello 0,37%, per venire scambiato a 26,62 dollari l'oncia troy nel corso degli scambi europei mattutini.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a dicembre sono scesi a 1.388,95 dollari l'oncia troy nel corso degli scambi europei mattutini, in calo dello 0,27%. Precedentemente era stato raggiunto il valore di 1.398,30 dollari l'oncia troy.
Il Dollaro è risalito a seguito dei dati ottimistici sui libri paga non agricoli, i quali hanno alleggerito la pressione alla vendita che ha gravato sul Dollaro a seguito dell'annuncio di una nuova tornata di alleggerimento quantitativo da parte della Federal Reserve.
L'indice del Dollaro, che ne segue l'andamento contro sei delle maggiori valute concorrenti, è salito dello 0,44% nel corso degli scambi mattutini europei. Un Dollaro più forte rende le materie prime meno costose per gli importatori che utilizzano altre valute.
La fiducia nel prezioso metallo è rimasta positiva dopo che il presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, ha dichiarato che le principali economie del G20 dovrebbero considerare "l'impiego dell'oro come riferimento internazionale per le aspettative dei mercati riguardo inflazione, deflazione ed il valore futuro delle valute".
Zoellick ha dichiarato anche che "sebbene i dati possano tener conto dell'oro e del denaro, i mercati utilizzano l'oro come alternativa monetaria".
L'argento con consegna a dicembre si è ritirato dal massimo da 30 anni, in calo dello 0,37%, per venire scambiato a 26,62 dollari l'oncia troy nel corso degli scambi europei mattutini.