Investing.com – I mercati azionari europei sono stabili questo venerdì, con gli investitori in attesa dei dati sull’economia statunitense e tedesca, mentre le dichiarazione del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi sulle prospettive di crescita dell’eurozona continuano a pesare sulla fiducia degli investitori.
Durante le contrattazioni di questa mattina l’indice EURO STOXX 50 ha segnato +0,02%, il francese CAC 40 ha segnato +0,07% mentre il tedesco DAX ha segnato +0,03%.
Intanto i mercati sono in fermento in seguito alle dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi, il quale afferma che nel 2012 si attende un Pil tra il meno 0,6 e il meno 0,4 per cento, mentre sul 2013 stima tra il meno 0,9 e il meno 0,3 per cento. La BCE prevede che l’eurozona ritorni a crescere soltanto nel 2014 ad un tasso compreso tra lo 0,2% e il 2,2%.
Le dichiarazioni di Draghi fanno seguito alla decisione della BCE di lasciare il tasso invariato a 0,75% e di non aver previsto ulteriori politiche monetarie di sostegno.
Il sentimento si è indebolito a seguito del ridimensionamento delle proiezioni di crescita economica per il 2013 della Bundesbank, scese allo 0,04% rispetto all’1,6% previste lo scorso giugno, affermando altresì che la crescita economica relativa al 2012 è pari allo 0,7%, in calo rispetto alle previsioni dell’1%.
I titoli finanziari sono in calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente -0,20% e -0,17%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank perdono rispettivamente lo 0,49% e lo 0,57%.
Occhi puntati sul settore delle telecomunicazioni, con il titolo Alcatel-Lucent in calo del 2,15% in previsione della fuoriuscita dal CAC 40 il prossimo 24 dicembre. Al suo posto entrerà a far parte Gemalto.
Il titolo Deutsche Telekom è in calo del 2,26% a seguito delle dichiarazioni della maggiore compagnia telefonica tedesca di pagare un dividendo pari a 50 centesimi di euro per titolo nel 2013 e nel 2014, in calo rispetto ai dividendi di quest’anno pari a 70 centesimi di euro per titolo.
A Londra FTSE 100 segna -0,04%, influenzato dall’attesa dei mercati dei dati sulla produzione del settore manifatturiero.
I titoli finanziari britannici replicano la performance dei titoli europei , con Barclays e Royal Bank of Scotland che segnano rispettivamente -0,03% e -0,25%, mentre HSBC Holdings segna un calo dello 0,85%. Lloyds Banking è l’unico titolo in crescita, con un +0,09%.
Il comparto minerario è misto, con i titoli di Rio Tinto e BHP Billiton che indicano il rispettivo aumento dello 0,01% e dello 0,42%, mentre i produttore di rame Xstrata e Kazakhmys in calo rispettivamente dello 0,29% e dello 0,81% .
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,05%, i futures S&P 500 in perdita dello 0,11%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno segnato -0,07%.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre il Presidente della BCE Draghi è atteso a Budapest.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali relativi all’occupazione non agricola, nonché i dati sul tasso di disoccupazione. Inoltre, l’Università del Michigan rilascerà i dati preliminari sul sentimento dei consumatori.
Durante le contrattazioni di questa mattina l’indice EURO STOXX 50 ha segnato +0,02%, il francese CAC 40 ha segnato +0,07% mentre il tedesco DAX ha segnato +0,03%.
Intanto i mercati sono in fermento in seguito alle dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi, il quale afferma che nel 2012 si attende un Pil tra il meno 0,6 e il meno 0,4 per cento, mentre sul 2013 stima tra il meno 0,9 e il meno 0,3 per cento. La BCE prevede che l’eurozona ritorni a crescere soltanto nel 2014 ad un tasso compreso tra lo 0,2% e il 2,2%.
Le dichiarazioni di Draghi fanno seguito alla decisione della BCE di lasciare il tasso invariato a 0,75% e di non aver previsto ulteriori politiche monetarie di sostegno.
Il sentimento si è indebolito a seguito del ridimensionamento delle proiezioni di crescita economica per il 2013 della Bundesbank, scese allo 0,04% rispetto all’1,6% previste lo scorso giugno, affermando altresì che la crescita economica relativa al 2012 è pari allo 0,7%, in calo rispetto alle previsioni dell’1%.
I titoli finanziari sono in calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente -0,20% e -0,17%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank perdono rispettivamente lo 0,49% e lo 0,57%.
Occhi puntati sul settore delle telecomunicazioni, con il titolo Alcatel-Lucent in calo del 2,15% in previsione della fuoriuscita dal CAC 40 il prossimo 24 dicembre. Al suo posto entrerà a far parte Gemalto.
Il titolo Deutsche Telekom è in calo del 2,26% a seguito delle dichiarazioni della maggiore compagnia telefonica tedesca di pagare un dividendo pari a 50 centesimi di euro per titolo nel 2013 e nel 2014, in calo rispetto ai dividendi di quest’anno pari a 70 centesimi di euro per titolo.
A Londra FTSE 100 segna -0,04%, influenzato dall’attesa dei mercati dei dati sulla produzione del settore manifatturiero.
I titoli finanziari britannici replicano la performance dei titoli europei , con Barclays e Royal Bank of Scotland che segnano rispettivamente -0,03% e -0,25%, mentre HSBC Holdings segna un calo dello 0,85%. Lloyds Banking è l’unico titolo in crescita, con un +0,09%.
Il comparto minerario è misto, con i titoli di Rio Tinto e BHP Billiton che indicano il rispettivo aumento dello 0,01% e dello 0,42%, mentre i produttore di rame Xstrata e Kazakhmys in calo rispettivamente dello 0,29% e dello 0,81% .
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,05%, i futures S&P 500 in perdita dello 0,11%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno segnato -0,07%.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre il Presidente della BCE Draghi è atteso a Budapest.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali relativi all’occupazione non agricola, nonché i dati sul tasso di disoccupazione. Inoltre, l’Università del Michigan rilascerà i dati preliminari sul sentimento dei consumatori.