Di Senad Karaahmetovic
Bagno di sangue è forse l’espressione migliore per descrivere gli scambi di ieri sull’azionario. Il Dow Jones è crollato di quasi il 4% registrando la giornata peggiore dal giugno 2022, mentre il NASDAQ ha visto un tonfo del 5,16%. L’indice S&P 500 ha chiuso la giornata in ribasso del 4,32% in risposta al report IPC di agosto più forte del previsto.
Ieri, un analista di Nomura ha affermato che i rischi di inflazione che emergono suggeriscono un aumento dei tassi da 100bp da parte della Fed a settembre ed un maggiore tasso terminale.
Altri esperti di Wall Street si aspettano che il mercato bearish prosegua, dal momento che un cambio di rotta della Fed ormai è probabilmente fuori questione.
“Ora ci aspettiamo un tasso terminale del 4,50-4,75% entro febbraio 2023, 50bp più alto della nostra stima precedente”, dice l’analista agli investitori.
“Il discorso di Powell a Jackson Hole e il recente dato sull’indice IPC probabilmente indicano che un cambio di rotta della Fed è fuori questione nell’immediato, rendendo i mercati più vulnerabili a timori per aumenti dei tassi e crescita. Inoltre, le correlazioni dei ritorni dei principali mercati globali con i mercati USA stanno aumentando (in particolare la correlazione fra USA ed Asia), il che solitamente coincide con importanti ribassi del mercato”, scrivono gli esperti di strategie di Berenberg in una nota ai clienti.
I mercati ora mettono in conto la possibilità di un aumento dei tassi da 100 bp in occasione del vertice FOMC di questo mese. Sebbene l’opinione diffusa resti quella di un rialzo da 75 bp, la mossa dell’1,00% ora non viene esclusa.
Lo scenario base di un economista di Citi è di un rialzo da 75bp, ma nota che 100bp è un “possibile esito”.
Anche un economista di Bank of America si aspetta un rialzo da 75bp questo mese. E prevede anche che le proiezioni aggiornate segnaleranno un aumento del rischio di un atterraggio brusco.
“Pensiamo che il membro medio desideri un tasso dei fondi sopra il 4,0% entro l’inizio del prossimo anno. Le previsioni aggiornate della Fed probabilmente mostreranno un maggiore tasso terminale, meno crescita e maggiore disoccupazione”, ha riferito l’economista ai clienti.