ROMA (Reuters) - Il governo ha convocato Thyssenkrupp a gennaio per avere informazioni sulla vendita della controllata Acciai Speciali Terni, dopo che la multinazionale tedesca ha annunciato che l'impianto è sul mercato.
Lo ha detto oggi la viceministra allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, sottolineando che per il governo l'acciaieria di Terni è strategica.
"La convocazione odierna è solo la prima di un percorso che tuttavia deve vedere al tavolo la proprietà tedesca nelle cui mani sta la decisione rispetto alla vendita o meno. Abbiamo avviato tutti i contatti utili a stabilire la data di un nuovo incontro, che comunque convocheremo nel mese di gennaio", ha detto Bellanova in un comunicato diffuso dopo una riunione di oggi al Mise con i vertici della Ast, i sindacati metalmeccanici e le autorità locali.
"Voglio ribadire, per altro, che per il Governo il sito di Terni è strategico, nel quadro di un settore – quello dell’acciaio – che riteniamo cruciale per l'industria e lo sviluppo di questo Paese", ha aggiunto la viceministra.
Secondo Claudio Cipolla, segretario della Fiom Cgil di Terni, l'amministratore delegato di Ast Massimiliano Burelli ha detto che l'impianto è in vendita, "ma che non ci sono state manifestazioni di interesse esplicite".
Lo scorso 23 novembre il Ceo di Thyssenkrupp, Heinrich Hiesinger, ha confermato il progetto di cedere l'impianto italiano che produce acciaio inossidabile, un prodotto a cui la multinazionale non è più interessata da tempo.
Ast è controllata interamente da Thyssenkrupp dal 2001. Nel 2012 il gruppo finlandese Outokumpu acquistò la divisione acciai inossidabili di Thyssenkrupp di cui faceva parte anche Ast, salvo poi dover rinunciare all'impianto italiano per non incorrere in una violazione delle regole antitrust Ue.