Di Geoffrey Smith
Investing.com - Il titolo Pfizer (NYSE:PFE) scende dello 0,9% negli scambi premarket di questo martedì; il colosso farmaceutico ha reso noto che il Paxlovid, il suo farmaco antivirale per il trattamento del COVID-19, genererà meno del previsto nelle vendite di quest’anno.
Pfizer stima vendite sull’intero anno fiscale del Paxlovid di 22 miliardi di dollari, rispetto ai 27 miliardi attesi dal mercato.
La previsione ha eclissato un trimestre in cui utili e ricavi hanno battuto le attese. Gli utili per azione rivisti sono stati di 1,62 dollari, 10 centesimi più del previsto, mentre i ricavi di 25,66 miliardi di dollari, il 6% in più.
I due farmaci per il COVID del gruppo sono stati responsabili di quasi tutto il rialzo su base annua del 76% dei ricavi. Escluse le vendite del Paxlovid e del suo vaccino per il COVID-19, COMIRNATY, i ricavi sono saliti di appena il 2%.
Pesa sul titolo anche la lieve revisione al ribasso delle stime sugli utili per l’intero anno fiscale, per via dei cambiamenti nel modo in cui conteggia le spese per R&S. Pfizer ora si aspetta EPS rivisti per quest’anno tra i 6,25 ed i 6,45 dollari, a causa degli 11 centesimi di cui tenere conto per l’aggiustamento. Le spese R&S nel complesso sono stimate circa 500 milioni di dollari in più rispetto a prima.
La società comunque ha ribadito la sua stima sull’intero anno fiscale di circa 100 miliardi di dollari di ricavi, con una crescita delle vendite organiche migliore del previsto compensata dagli effetti del cambio monetario. L’apprezzamento del dollaro finora quest’anno eliminerà circa un miliardo di dollari dalla fetta di entrate da COMINARTY e 500 milioni dalle vendite del Paxlovid.