Piper Sandler ha modificato martedì il rating di CrowdStrike Holdings Inc. (CRWD) a Neutral da Overweight, sottolineando le preoccupazioni sul valore delle azioni della società, pur rimanendo positiva sulle prospettive future dell'azienda.
"Le azioni della società hanno giustamente raggiunto il multiplo di fatturato più alto rispetto a qualsiasi altra società di software pubblica con una capitalizzazione di mercato superiore a 75 miliardi di dollari", hanno scritto gli analisti. Hanno inoltre dichiarato di "non prevedere un evento immediato che giustifichi un aumento" del loro obiettivo di prezzo di 400 dollari.
Questo cambiamento di valutazione si basa sulla valutazione del titolo, spiega Piper Sandler. L'azienda riconosce l'eccellente performance e lo slancio di crescita di CrowdStrike, ma ritiene che l'attuale prezzo delle azioni abbia tenuto conto della maggior parte della crescita futura prevista.
Lo studio osserva inoltre che, con CrowdStrike che ha raggiunto un fatturato ricorrente annuale (ARR) di 3,6 miliardi di dollari e prevede di superare i 4 miliardi di dollari entro l'anno fiscale 2025, le grandi dimensioni dell'azienda rappresentano una sfida per un'ulteriore crescita significativa. Infatti, con l'espandersi della base di ricavi di un'azienda, diventa più difficile sostenere tassi di crescita elevati, il che potrebbe comportare prestazioni inferiori rispetto ad altre aziende del settore della cybersicurezza.
Inoltre, Piper Sandler sottolinea l'elevata valutazione delle azioni di CrowdStrike rispetto ad altre società di software simili. In particolare, CrowdStrike ha le valutazioni più alte se si considerano le vendite dell'anno futuro (18,9 volte) e il free cash flow (57 volte).
Nonostante il declassamento del rating, Piper Sandler esprime entusiasmo per il potenziale di CrowdStrike, sottolineando i suoi servizi cloud, la gestione delle identità, la registrazione dei dati e le soluzioni IT. Loda le strategie efficaci e i solidi indicatori di performance dell'azienda, ma ritiene che questi aspetti positivi si riflettano già nell'attuale prezzo delle azioni.
"Restiamo positivi sulle prospettive a lungo termine dell'azienda e sulle opportunità del mercato, ma non sul potenziale del titolo nei prossimi 12 mesi", conclude Piper Sandler.
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