Investing.com – Si prevede un’apertura piuttosto tranquilla questo mercoledì, prima dell’inizio dell’ultima testimonianza del capo della Fed Jerome Powell al Congresso, con gli investitori alla ricerca di indizi sulla probabile azione monetaria futura.
I principali indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso martedì, cedendo parte dei forti guadagni della settimana precedente dopo che la Fed ha messo in pausa il suo ciclo di rialzo dei tassi, durato un anno.
La scorsa settimana l’S&P 500 ha toccato il livello più alto dall’aprile 2022, registrando la quinta settimana consecutiva positiva.
Powell a Capitol Hill
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, inizierà mercoledì la sua due giorni di testimonianze al Congresso, parlando alla Commissione per i Servizi Finanziari della Camera, appena una settimana dopo che la banca centrale statunitense ha messo in pausa il suo ciclo di rialzo dei tassi, durato un anno, dopo 10 aumenti consecutivi dei tassi di interesse.
È probabile che gli vengano poste domande sulle proiezioni dei responsabili politici per altri due aumenti dei tassi di interesse quest’anno e se il primo arriverà già il mese prossimo.
L’inflazione nel Regno Unito rimane molto elevata
Nonostante l’inflazione negli Stati Uniti sia scesa al 4% a maggio per la prima volta in più di due anni, rimane un problema all’estero, in particolare nel Regno Unito.
L’inflazione britannica si è mantenuta all’8,7% a maggio, sfidando le aspettative di un calo, mentre l’inflazione core, che esclude i prezzi volatili di energia e cibo, è balzato sopra il 7% per la prima volta dal 1992.
La Banca d’Inghilterra si riunisce giovedì e questi dati hanno ampiamente consolidato un altro aumento dei tassi d’interesse, per la tredicesima volta consecutiva.
FedEx indica le sfide future
Tra le notizie corporate, il titolo FedEx (NYSE:FDX) è sceso in borsa dopo che il gigante delle consegne ha dichiarato che le continue “sfide della domanda” hanno spinto a mettere a terra altri 29 aerei nell’anno fiscale iniziato il 1° giugno.
Mercato petrolifero in rialzo in vista delle scorte di greggio statunitensi
I prezzi del greggio sono saliti mercoledì, rimbalzando dopo le perdite della sessione precedente, in vista delle ultime stime sulle scorte statunitensi, come indicazione della domanda nel più grande consumatore del mondo.
Al momento della scrittura i future WTI erano in salita dello 0,2% a 71,33 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,2% a 76,03 dollari al barile.
I dati sulle scorte petrolifere dell’American Petroleum Institute saranno pubblicati più tardi nel corso della sessione, con un giorno di ritardo rispetto alla festività di lunedì, come precursore dei numeri ufficiali del giorno successivo.
Infine, i future dell’oro sono scesi dello 0,1% a 1.945,65 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è salito a 1,0920.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).