ROMA (Reuters) - Nonostante un netto calo della vendemmia a causa dei cambiamenti climatici, le previsioni indicano che l'Italia resterà il primo produttore mondiale di vino, sopra a Spagna e Francia.
Lo dice l'Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), che ha fornito oggi le previsioni per l'anno vinicolo.
Secondo l'Istituto, che dipende dal ministero dell'Agricoltura, il calo produttivo di quest'anno è stimato al 26% rispetto al 2016, con un calo più forte in Umbria, Sicilia e Sardegna, ma "secondo le previsioni rimaniamo sopra i 40 mln di ettolitri, confermando il primato produttivo mondiale del nostro Paese davanti a Spagna (38,4 mln) e Francia (37,2 mln)", dice una nota.