Investing.com - I futures del greggio hanno chiuso in salita lo scorso venerdì, ma hanno registrato un calo settimanale del 2% dopo i dati sull’aumento della produzione del petrolio di scisto USA e sull’aumento delle scorte.
Il greggio USA West Texas Intermediate con consegna a maggio è salito di 27 centesimi, o dello 0,6% a 47,97 dollari al barile venerdì, dopo quattro sedute consecutive in calo. Mercoledì ha toccato 47,01, il minimo dal 30 novembre.
Sulla settimana il greggio di New York ha visto un calo di 81 centesimi, o dell’1,7%, il terzo aumento settimanale consecutivo.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a maggio è salito di 24 centesimi, a 50,80 dollari al barile alla chiusura degli scambi di venerdì. Mercoledì era crollato a 49,71, il minimo dal 30 novembre.
Sulla settimana il greggio Brent di Londra ha visto un calo di 96 centesimi, o dell’1,9% sulla settimana.
Secondo Baker Hughes, il numero degli impianti di estrazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito di 21 unità, segnando il decimo aumento settimanale consecutivo. Il totale è a quota 652, il massimo dal settembre del 2015.
La U.S Energy Information Administration ha dichiarato nel report settimanale che le scorte di greggio sono salite di 5,0 milioni di barili la scorsa settimana al massimo storico di 533,1 milioni di barili.
Il greggio è crollato questo mese nei timori che la produzione di petrolio di scisto USA possa minare gli sforzi dei principali produttori per riequilibrare il mercato globale del petrolio.
A novembre l’OPEC ha deciso di ridurre la produzione di circa 1,2 milioni di barili al giorno tra gennaio e giugno. La Russia ed altri 10 paesi non membri dell’organizzazione hanno accettato di tagliare la loro produzione di 600.000 barili al giorno.
In totale, è stato deciso di ridurre la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno a 32,5 milioni per il primo semestre dell’anno, ma finora la decisione ha avuto poco impatto sui livelli delle scorte.
L’ultimo report mensile dell’OPEC ha mostrato che le scorte globali di greggi a gennaio sono salite a 278 milioni di barili al di sopra della media quinquennale.
I membri dell’OPEC sembrano sempre più favorevoli a prolungare i tagli oltre giugno per riequilibrare il mercato secondo fonti vicine all’organizzazione, ma ciò implicherebbe la collaborazione dei paesi non membri, come la Russia.
Il Kuwait ospiterà oggi un vertice dei ministri sia OPEC Algeria e Venezuela e non-OPEC Russia e Oman per valutare l’osservanza dei termini dell’accordo e discutere se estenderlo oltre giugno.
Sul Nymex, i future della benzina con consegna ad aprile sono in salita di 1,5 centesimi, o dell’1%, a 1,604 dollari al gallone. Sulla settimana i future hanno chiuso in salita dello 0,4%.
Il combustibile da riscaldamento è salito di 0,7 centesimi, a 1,497 dollari al gallone. Sulla settimana i future hanno chiuso in calo dello 0,2%.
I future del gas naturale con consegna ad aprile sono saliti di 2,5 centesimi a 3,076 dollari per milione di BTU. Sulla settimana i future hanno chiuso in salita del 4,6%.
Questa settimana, l’attenzione degli operatori sarà concentrata sui dati sulle scorte USA di martedì e mercoledì, alla ricerca di nuove indicazioni sull’andamento della domanda e delle scorte nel principale consumatore mondiale.
Gli investitori continueranno inoltre a seguire le dichiarazioni provenienti dal vertice in Kuwait alla ricerca di indicazioni sui tagli alla produzione e sul prolungamento dell’accordo nella seconda metà dell’anno.
Il ministro del petrolio iracheno Jabar Ali al-Luaibi ha dichiarato quest’oggi che il mercato è un fattore decisivo per decidere se estendere o meno i tagli nel secondo semestre.
Il ministro per l’energia russo Alexander Novak ha dichiarato ieri che è ancora troppo presto per decidere se prolungare o meno l’accordo e che la situazione sarà più chiara ad aprile-maggio.
Il ministro per l’energia algerinoo Nouredine Bouterfa ha dichiarato alla stampa che un prolungamento dei tagli potrebbe supportare il mercato.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.
Martedì 28 marzo
L’American Petroleum Institute pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio.
Mercoledì 29 marzo
La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale sulle scorte di greggio e benzina.
Giovedì 30 marzo
Il governo USA rilascerà il report settimanale sulle scorte di gas naturale.
Venerdì 31 marzo
Baker Hughes rilascerà i dati settimanali sul numero degli impianti di estrazione attivi negli Stati Uniti.