10 maggio (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono oggi in rialzo per la terza seduta consecutiva grazie ai forti profitti di alcune aziende, mentre il dollaro arretra e il petrolio torna a salire sull'attesa di tagli alla produzione da parte dell'Arabia Saudita.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,15 circa segna +0,2% a 490,27 punti. La borsa giapponese ha chiuso in calo dello 0,26%.
Ha creato nervosismo la notizia che il presidente Usa Donald Trump ha licenziato praticamente su due piedi il direttore dell'Fbi James Comey. Comey dirigeva un'inchiesta sulle presunte interferenze russe nella campagna per le presidenziali 2016 e sul presunto sostegno a Trump. I democratici hanno subito accusato il presidente di aver agito per motivi politici.
Ma i timori degli investitori sono stati controbilanciati dalla serie di notizie sui profitti aziendali che hanno confermato il perdurare del rimbalzo ciclico del primo trimestre.
"I mercati stanno mettendo da parte i numerosi cambiamenti politici dell'amministrazione Trump e si stanno concentrando sul miglioramento delle performance aziendali, e questo dovrebbe migliorare l'atmosfera", dice Tai Hui, chief Asia market strategist di JPMorgan Asset Management a Hong Kong.
Dopo che la maggioranza delle aziende quotate nel S6P 500 ha comunicato i risultati, la crescita stimata dei profitti nel primo trimestre è del 14,5%, la più alta dal terzo trimestre 2011, e secondo i dati Thomson Reuters circa il 75% delle aziende ha superato le previsioni degli analisti.
Alcuni però avvertono che, con gli indicatori sulla volatilità del mercato che hanno toccato il punto minimo dal 2006, cresce la probabilità di grandi spostamenti nei mercati finanziari. "La geopolitica e la differenza di politiche non sono scomparse," ha scritto in una nota Marc Chandler, global head of FX strategy. "Serve a ricordarci che spesso ci culliamo nella noncuranza fino a quando non restiamo sorpresi di quanto siano pericolose certe cose".
** SEUL è in netto calo a causa delle prese di profitto, dopo che il candidato liberale Moon Jae-in ha vinto le elezioni presidenziali, ieri.
** SYDNEY ha chiuso in rialzo grazie all'aumento dei prezzi del petrolio e dei minerali, che hanno spinto i titoli energetici. Risale l'indice del settore finanziario, dopo l'annuncio di nuove tasse sulle banche da parte del governo.
** SHANGHAI cala a causa del rallentamento oltre le previsioni dei prezzi alla produzione ad aprile. HONG KONG è invece anche oggi in rialzo e si avvicina ai massimi da 22 mesi. Il titolo Prada perde lo 0,55% circa.
** TAIWAN ha chiuso in rialzo, ma resta comunque sotto quota 10.000 punti.
** MUMBAI è nettamente positiva, anche SINGAPORE è in rialzo.