Di Alessandro Albano
Investing.com - Non si fermano le vendite su Saipem (MI:SPMI) dopo il -30% di lunedì, con il titolo che al momento perde il 13% ad euro 1,18 a seguito del taglio della guidance (il terzo consecutivo) per il 2021.
La società partecipata da Eni (MI:ENI) e Cdp, a cui è stato chiesto aiuto finanziario, ha comunicato che chiuderà il 2021 con perdite "superiori al terzo del capitale sociale", i ricavi consolidati del secondo semestre 2021 scenderanno a 3,5 miliardi di euro a seguito di "una diminuita marginalità dei progetti", mentre l'EBITDA adjusted della seconda metà dell'anno sarà in riduzione "di circa 1 miliardo".
Tutto questo, ha spiegato il gruppo nella nota diffusa, è dovuto alla backlog review, che ha evidenziato, "a causa del perdurare del contesto della pandemia, dell’aumento, attuale e prospettico, dei costi delle materie prime e della logistica, un significativo deterioramento dei margini economici" con effetto "sui risultati economici consolidati di Saipem (MI:SPMI)".
Quello che sorprende non è tanto la revisione al ribasso dei conti, prassi che la società sta tirando avanti dal 2014, ma il fatto che la precedente guidance era stata ritirata solo il 28 ottobre scorso, e appena un mese fa il gruppo si è assicurato un waiver dalle banche sul covenant finanziario. Tutto questo, spiegano da Kepler Cheuvreux, "fa sorgere molte domande sul management", e "le discussioni con gli stakeholder (Eni, Cdp, banche e azionisti) non saranno facili".
Con il titolo che in un anno ha perso il 44% e il 74% in 5 anni, Mediobanca (MI:MDBI) Securities ha sottolineato che questo è "il terzo profit warning da quando il nuovo management è entrato nel secondo trimestre 2021", con gli investitori che "si interrogheranno sulla necessità o meno di nuovo capitale equity".
Intanto, Eni e Cdp guardano molto da vicino la situazione preoccupati di un possibile spill-over sui propri conti. Un portavoce del cane a sei zampe ha riferito che Eni (MI:ENI) "sta monitorando con attenzione la situazione e svolgerà ogni propria valutazione rispetto alle tematiche e agli scenari che verranno presentati dalla società, in coordinamento con Cdp". Saipem ha chiesto ai due azionisti di maggioranza di "verificare la loro disponibilità a partecipare a una tempestiva e adeguata manovra finanziaria".